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Ryanair, direttore generale Enac: taglio offerta strutturale

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Alessio Quaranta, direttore generale di Enac, ha spiegato che la messa a terra dei venticinque aerei di Ryanair sembra che sia qualcosa di strutturale.

Alessio Quaranta, direttore generale di Enac, nel corso di una audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato, ha dichiarato che la messa a terra dei venticinque aerei di Ryanair sembra che sia strutturale. Difficilmente, sempre secondo l’opinione di Quaranta, questi aerei verranno rimessi in esercizio. Ma, ha aggiunto il direttore generale di Enac, questi tagli dell’offerta non incideranno più di tanto su ciò che riguarda il traffico aereo in Italia, in quanto fino a questo momento non si sono registrati particolari disagi.

Le parole di Alessio Quaranta su Ryanair

Nel corso di una audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato, Alessio Quaranta, direttore generale di Enac, ha spiegato che la messa a terra dei venticinque aerei di Ryanair sembra che sia qualcosa di strutturale.

Secondo quanto dichiarato da Quaranta, però, difficilmente questi aerei verranno rimessi in servizio. Ma lo stesso direttore generale di Enac ha aggiunto che questi tagli dell’offerta non incideranno molto sul traffico aereo in Italia, in quanto fino a questo momento non si sono verificati particolari disagi in tal senso.Quaranta ha sottolineato anche che sui duecentomila passeggeri che hanno subito un taglio dei voli, sono arrivati solamente duecento reclami.

Quaranta ha rivelato che le sanzioni potranno variare dai dieci fino ai cinquantamila euro per ogni singolo evento. Mentre per quanto riguarda i tempi di rimborso ha spiegato che la norma prevede sette giorni calendariali, anche se Ryanair sul proprio sito continua a parlare di sette giorni lavorativi.

L’intervento del Presidente di Enac

Inoltre, nel corso della stessa audizione, il Presidente di Enac, Vito Riggio, ha assicurato che non ci sono motivi di preoccupazione nemmeno per quanto riguarda il profilo della sicurezza a causa della fuga dei piloti da Ryanair. Riggio infatti ha spiegato che l’ente italiano per l’aviazione ha ricevuto delle rassicurazioni da parte dell’Autorità irlandese.

Il Presidente Riggio ha poi continuato: “Nonostante le rassicurazioni verbali non ci sono stati adeguamenti e ciò determina l’irrogazione delle sanzioni previste” e ha spiegato che fino a questo momento non sono state irrogate perchè è stato garantito un adeguamento da parte di Ryanair. Un adeguamento che però non c’è ancora stato, soprattutto per quanto riguarda le mancate informative alle persone in ordine ai diritti dei passeggeri.

Il caso Ryanair

Nelle ultime settimane la compagnia aerea Ryanair è entrata in una vera e propria bufera, dopo la decisione di annullare alcune rotte fino a marzo del 2018. In particolar modo, dal prossimo novembre la compagnia farà volare venticinque aerei in meno, mentre a partire da aprile 2018 gli aerei che voleranno saranno dieci in meno.

Ryanair ha spiegato che tale scelta è stata presa in modo “eliminare ogni rischio di ulteriori cancellazioni, perché un rallentamento della crescita crea molti aerei ed equipaggi di riserva nelle 86 basi della compagnia”.

Una decisione che comunque ha creato forti disagi, nonostante le parole rassicuranti provenienti da Enac. Circa duecentomila passeggeri, infatti, sono stati costretti a rimanere a terra.