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Salgono a 137 gli ostaggi uccisi nel mall di Shabaab

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Nairobi, 25 settembre 2013 Gli insorti di Al-Shabaab hanno sostenuto che durante l'attacco del mercoledì 137 ostaggi sono stati uccisi a Westgate Mall, questo numero è risultato essere di molto superiore a quello delle persone registrate come ferite o scomparse. I combattenti, in un messagg...

Nairobi, 25 settembre 2013

Gli insorti di Al-Shabaab hanno sostenuto che durante l’attacco del mercoledì 137 ostaggi sono stati uccisi a Westgate Mall, questo numero è risultato essere di molto superiore a quello delle persone registrate come ferite o scomparse.

I combattenti, in un messaggio pubblicato su Twitter, hanno detto che i 137 ostaggi che erano detenuti dalla mujahidin erano morti.

Essi hanno anche accusato le forze di Difesa del Kenya di usare “agenti chimici” per concludere le quattro giorni di assedio al più presto.

In un tweet si legge:

“In un atto di pura vigliaccheria, le forze keniane hanno deliberatamente sparato proiettili contenenti agenti chimici contro il centro commerciale. Per coprire il loro crimine il governo del Kenya ha effettuato una demolizione dell’edificio seppellendo le prove e tutti gli ostaggi sotto le macerie”.

Nel frattempo il presidente Uhuru Kenyatta ha annunciato martedì sera la fine del bagno di sangue entro 80 ore a causa dell’ “immensa” perdita di 61 civili e sei membri delle forze di sicurezza.

La polizia ha detto che il bilancio delle vittime è provvisorio ma ci sono 63 persone ancora disperse.

Non c’è stata una risposta immediata del governo keniano ma il portavoce ha ribadito che non è la prima volta che Al-Shabaab fa affermazioni forti ma senza un fondo di verità. Successivamante il presidente del Kenya ha affermato che le sue truppe hanno scoperchiato il tetto del centro commerciale per entrare e salvare gli ostaggi e che in seguito tre dei quattro piani sono crollati, ma ha negato l’uso di armi chimiche.

Dopo il terribile massacro il Kenya ha proclamato tre giorni di lutto nazionale con bandiera a mezz’asta mentre i soccorritori hanno continuato a cercare tra le macerie sperando di trovare i corpi restati intrappolati sotto i detriti.