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Salma Riina: sbarca al porto di Palermo sul carro funebre che la porterà a Corleone

Salma Riina

Sbarca oggi a Palermo la salma Riina. Il carro funebre porterò il corpo del boss fino alla natìa Corleone dove verranno svolta la sepoltura.

A due giorni dal via libera del nulla osta ricevuto dalla Procura di Parma, arriva oggi a Palermo la salma Riina. Il corpo del boss di Cosa Nostra, deceduto Venerdì 17, giunge in Sicilia per i funerali. L’ultimo viaggio della salma Riina si concluderà presso il cimitero di Corleone. Per lui i funerali non religiosi e in forma strettamente privata. Pesa la scomunica papale per il mancato pentimento per le sue molte azioni criminose. Potrà esservi però un sacerdote a impartire la benedizione se la famiglia lo desidera. La salma è partita Martedì scorso, di sera. Il carro funebre è seguito da un’auto con i familiari del boss Salvatore Riina. Le auto partite da Parma hanno viaggiato fino a Napoli. Da qui si sono imbarcate per Palermo dove sono sbarcate stamane. Tra poche ore giungeranno a Corleone, dove il corpo verrà depositato.

Salma Riina

Pur essendo stato raggiungo dalla morte Venerdì 17, il corpo è rimasto alcuni giorni nelle mani dell’ospedale di Parma. Infatti tutti gli incartamenti burocratici per il trasferimento erano già pronti. Il ritardo nella sepoltura è stato causato da motivi organizzativi e dai preparativi per il viaggio per il trasferimento del corpo fino a Corleone. Sul funerale netto il diniego della Chiesa per le esequie funebri con rito religioso. L’arcidiocesi di Monreale ha rifiutato i conforti religiosi al morto in quanto su Riina pesa la scomunica papale. Un gesto forte e simbolico, che ribadisce una linea dura, già inaugurata da Papa Giovanni Paolo II quando in occasione dei funerali di Don Pino Puglisi, gridò: “Mafiosi convertitevi!“. Oggi si giunge a una netta scomunica da parte di Francesco.

Il post-Riina

Nel frattempo Nino Di Matteo, Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, ha ribadito la propria inquietudine generale per nuova fase. Con la morte di Riina si apre una fase delicata all’interno della mafia siciliana. Secondo Di Matteo il momento storico è maturo per un ritorno di Cosa Nostra alle azioni eclatanti. Sono infatti state registrate alcuni dati interessanti in questo senso da parte dell’antimafia. Ha poi ribadito la necessità per lo Stato di non abbandonare ora la presa, ma anzi di incalzare ancor di più in maniera offensiva la Mafia. Dimostrare ora segnali di allentamento significherebbe vanificare anni di sforzi e di lavoro. Qualsiasi cedimento sulla legislazione del 41Bis, il regime di carcere duro, sarebbe interpretato dai mafiosi come una debolezza dello Stato e rafforzerebbe il loro agire.

Polemiche

Con la morte di Riina non sono finite le polemiche infatti sugli ultimi momenti della sua vita. Qualcuno ha criticato Orlando, ministro della Giustizia, per aver concesso al boss di vedere i familiari poco prima della morte. Un segnale di debolezza per alcuni; segnale di uno Stato umano per gli altri. Non mancano neanche le polemiche nella natìa Corleone dove esiste una spaccatura tra giovani e anziani sulla figura del loro concittadino.