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Sampierdarena: maxi rissa, controlli a tappeto e nuovi divieti anti-alcol

MAXI RISSA

L'ennesimo caso di violenza crea paura e scontento tra gli abitanti di Sampierdarena che esigono una cambiamento radicale di situazione. I casi come questi sono dovuti a un abuso di alcol sfrenato portando i frequentatori dei locali all'aumento di aggressività. Garassino interviene promettendo misure drastiche come la possibile chiusura dei locali non in regola su orari e vendita di alcolici.

Maxi rissa con 15 persone coinvolte tra la notte di Sabato e Domenica. I residenti nei pressi di via Giovannetti si sono svegliati con urla irripetibili, affacciandosi poi alla finestra hanno visto che un gruppo di persone faceva a botte con una violenza inaudita proprio dinanzi al Bar Latino. Infatti, nei guai sono finiti due giovani di origini colombiane di 24 e 25 anni, e un altro coetaneo di origine ecuadoriana.

Sulla vicenda indaga la polizia anche perché l’ulteriore decina di persone implicate nella maxi rissa sono tutti scappati al suono dell’arrivo delle volanti.

Un residente della zona racconta in merito: “C’è stato un fuggi fuggi generale, tutti coloro che hanno preso parte alla rissa si sono dati alla fuga all’arrivo della polizia. Solo alcuni sono stati presi”.

Difatti i tre che sono stati individuati hanno tentato di scappare non riuscendo a sfuggire dall’inseguimento delle forze dell’ordine. I colombiani, tentando una mirabolante fuga in macchina sono andati a sbattere contro alcuni veicoli in sosta, perché troppo ubriachi. Così, l’ecuadoriano è stato rintracciato subito dopo per una soffiata dei due.

A tal proposito un residente del posto comunica l’ipotesi vera di ciò che ha scaturito la maxi rissa: “L’alcol è la vera causa. Erano tutti ubriachi come sempre. Noi abitiamo qui e sentiamo ogni cosa. Siamo esasperati. Non ne possiamo più di feste che durano fino all’alba condite da violenze e, appunto, risse. “

Interviene anche l’ex consigliere del municipio Centro Ovest, Lucia Gaglianese che, essendo residente a Sampierdarena conosce bene la dinamica degli eventi e dice: “Molti locali della zona restano aperti oltre l’orario consueto proprio perché i titolari vogliono guadagnare più del dovuto. Che siano bar o circoli non cambia, all’orario di chiusura mettono giù la saracinesca ma la “movida” resta causando così non pochi danni”.

In risposta viene l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino che vuole cambiare la situzione e molto velocemente rivelando: “Chiederò al prefetto di intervenire con un piano di controlli mirato che coinvolga tutte le forze dell’ordine con polizia e carabinieri ma anche vigili.

Per quanto concerne il Comune agiremo su più fronti: controlli serrati fiscali sui locali, con un patto d’aera per evitare l’apertura di ulteriori locali che possano diventare pericolosi per la gente che li frequenta. Inoltre, oltre le 21 ci sarà il coprifuoco sulla circolazione delle bottiglie di vetro che sono solitamente usate per colpire nelle risse.

Mentre in piazza Settembrini i locali dovranno restare chiusi di notte con controlli e multe da parte di polizia, carabinieri e vigili. In tal senso ne parlerò col sindaco. Questi interventi dovranno avvenire velocemente per evitare ulteriore panico tra gli abitanti. E per dare un esempio altrettanto valido in altre zone di Genova”.