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Samuel L Jackson e il suo ruolo cult in Django

Samuel L Jackson e il suo ruolo cult in Django

Fra i vari personaggi del film, diretto da Quentin Tarantino, Django Unchained, spicca il capo della servitù Stephen, interpretato da Samuel L. Jackson. Steven, il capo della servitù interpretato da Jackson, è ancora più temibile del suo padrone schiavista Calvin, interpretato da DiCaprio. Inf...

Fra i vari personaggi del film, diretto da Quentin Tarantino, Django Unchained, spicca il capo della servitù Stephen, interpretato da Samuel L. Jackson.

Steven, il capo della servitù interpretato da Jackson, è ancora più temibile del suo padrone schiavista Calvin, interpretato da DiCaprio. Infatti, è lui che scopre l’intrigo fra Schultz e Django, ed è lui che comunica con toni duri a Calvin i suoi sospetti. Nel fare ciò, si siete sulla poltrona di pele nera e fa roteare in mano un bicchiere di liquore; come se ci fosse stato un capovolgimento narrativo e fosse lui il vero padrone.

Stephen, inizialmente, da come la sensazione di essere il solito stereotipo del nero affezionato al suo padrone. In realtà Stephen usa la sua fedeltà come un arma del suo immenso potere, potere che esercita sia sui neri che su Calvin. Ma è soprattutto contro Django che si scaglia, un nero che va contro i bianchi.

Jackson è strepitoso ha rendere il personaggio. Infatti, Tarantino ha osato molto a creare un personaggio nero che lotta contro i neri. Stephen però mette in evidenza tutta la depravazione in cui si era arrivati durante l’istituzione della schiavitù. Per questa interpretazione Jackson avrebbe meritato la nomination agli Oscar, come attore non protagonista. Ma, è giusto che la statuetta sia andata al collega di set, Waltz, per la straordinaria interpretazione del Dr. King Schultz, un dentista che fa il cacciatore di taglie.

Esistono diverse storie su neri, che durante lo schiavismo, andavano contro i neri. Una, ad esempio, scritta su un articolo dell’Hartford Courant del 17 marzo 1859, riportava la fuga di due neri dal Sud. Una dei due aveva una carnagione più chiara e, saliti sul treno, fingeva di essere il padrone dell’altro. I due vennero fermati da un altro nero che lavorava sul treno e che gli ha riconosciuti, Esso ha poi informato le autorità,