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San Galgano: l'abbazia decaduta

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Un'abbazia a cielo aperto. L'abazzia di San Galano si trova in un punto bellissimo della Toscana, totalmente immerso nella natura incontaminata. La sua storia è bellissima e risale a tanto, anzi tantissimo tempo fa. Iniziò tutto durante il Basso Medioevo, più precisamente nel 1200. L'abazzia...

Un’abbazia a cielo aperto.

L’abazzia di San Galano si trova in un punto bellissimo della Toscana, totalmente immerso nella natura incontaminata. La sua storia è bellissima e risale a tanto, anzi tantissimo tempo fa.

Iniziò tutto durante il Basso Medioevo, più precisamente nel 1200.
L’abazzia venne eretta proprio in quell’anno secondo i canoni dello stile gotico. Si trova in provincia di Siena, nel comune di Chiusdino.
In seguito alla sua edificazione, divenne esempio da copiare in tutta Europa, tanto che divenne consuetudine recarsi in pellegrinaggio in questo magnifico luogo.

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La storia dell’abbazia

L’abbazia prende il nome da un Santo molto venerato dal culto della chiesa cattolica, San Galgano. Egli scelse la vita di eremita e una volta morto nel 1181 i suoi fedeli seguitori decisero di erigere una Chiesa in suo onore.

La particolarità di questa storia, però, sta in un mistero, anzi due: il Santo Graal e la Spada nella Roccia.
Leggenda vuole che il Santo Graal sia sepolto tra le mura dell’Abazzia.
Inoltre, molti storici ritengono che Galgano e Artù avessero un legame particolare, anche se non si conobbero mai. Entrambi sono legati alla Tavola Rotonda- e di conseguenza al Santo Graal- e alla leggenda della Spada nella Roccia. Eppure, in questo, si differenziano: Artù alla fine la spada riuscì ad estrarla, mentre Galgano no.
A dirla tutta egli la conficcò apposta nella roccia (ma rimase incastrata) proprio il giorno in cui avvenne la sua conversione al cristianesimo.
Una volta arrivato nella zona dove oggi si erige la Chiesa, decise di fermarsi a pregare ma non possedeva una croce, così decise di “crearsela” usando spada e roccia.

21 Maggio Immagine FB SAN GALGANO UN VIAGGIO TRA STORIA LEGGENDA SIMBOLISMO

Molto tempo dopo, più o meno intorno al 1500, i cittadini locali decisero di eliminare il tetto. Il motivo è molto semplice: volevano avvicinare il loro spirito al creato, sentirsi più vicini a Dio.
Questa decisione ebbe degli effetti collaterali non da poco. Nel 1662, in un report della città si legge che la Chiesa aveva subito grossi danni, anche a causa delle intemperie, così che rimase impraticabile per lungo tempo e la natura crebbe libera al suo interno.

Chi era Galgano Guidotti

La sua è una storia particolare perchè fino all’età di 32 sogna l’Arcangelo Gabriele senza accorgersi che in realtà lo incontra. Quest’ultimo vorrebbe parlargli ma lui non se ne rende conto.
Quando riesce a capire il significato profondo di quei messaggi, si converte e comincia a predicare intorno a Siena.

Prima di fare questo, però, abbandona la milizia e si dedica allo studio della Bibbia.

Riprendendo il discorso fatto in precedenza, Galano riceve in sogno il precetto, sempre da Gabriele, di costruire assieme a 12 apostoli una Rotonda nella zona di Montesiepi e trasferisi lì.

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Questa rotonda è ancora visibile ai giorni nostri ed è meglio tenuta rispetto all’Abbazia poichè ha il tetto e non è stata rovinata dalle intemperie.

Un’altra particolarità riguardante la sua vita è, oltre ai 19 miracoli registrati che ha compiuto, è morto all’età di 33 anni (come Gesù), nell’anno di nascita di San Francesco d’Assisi.

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