Sanremo 2017: gay - friendly? Conti replica citando il Papa

Su Sanremo c’è sempre occasione di fare polemica e quello del 2017, per la terza volta condotto da Carlo Conti, questa volta insieme a Maria De Filippi, non fa eccezione. Se per il Sanremo 2016 c’erano state polemiche sulla sponsorizzazione della legge sulle unioni civili aperta anche agli omosessuali, quest’anno c’è chi ha avuto da ridire per i “troppi” ospiti attratti dall’altro sesso – come Tiziano Ferro, Ricky Martin e Mika – definendo la kermesse gay- friendly. Al che Carlo Conti, forte anche del botto di ascolti, maggiori anche di quelli dello scorso anno e anzi degli ultimi 12 anni, ha replicato in conferenza stampa citando addirittura Papa Francesco – persino lui già sostanzialmente tacciato di essere gay-friendly da alcuni conservatori cattolici -. Il pontefice ha detto di “non giudicare”, ha ricordato Carlo Conti, perciò a maggior ragione ha affermato di non poterlo fare lui. A Sanremo, ha spiegato Conti, ci sono “tanti artisti che fanno musica “ – omosessuali e no – “che propongono la loro arte”. E quelle, musica e arte, dovrebbero interessare in un Festival della Musica qual è Sanremo.