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Santi patroni: San Davide è il protettore dei ...?

Davide di Michelangelo

Davide è un personaggio importante sia nella storia cristiana che in quella delle altre religioni monoteiste. Profeta, condottiero, poeta, musicista, santo e peccatore. Scopriamone la storia.

Prima di rispondere al quesito su San Davide, conosciamo meglio questo personaggio che così tanto ha influenzato la religione moderna. Davide, secondo re D’Israele, visse durante la prima metà del X secolo A.C. Viene descritto nella Bibbia come un personaggio molto complesso, oggi diremmo “moderno”. Capace di grande generosità ma anche spietato, spregiudicato ma umile di fronte ai propri errori.

Nascita e consacrazione

Il Vecchio Testamento lo descrive come il figlio minore di Iesse, della tribù di Giuda. Fu scelto dal profeta Samuele tra tutti e sette i fratelli per sostituire Saul alla guida del popolo di Israele. Mentre era intento a pascolare il gregge del padre a Betlemme, per volontà divina venne consacrato con l’olio benedetto dal profeta. Da quel giorno Saul, avendo ripudiato Dio, venne assalito da uno spirito cattivo che lo rendeva malinconico e spesso violento.

Davide, musicista e cantante, con la sua arpa riusciva a calmare Saul lenendone il dolore. Da qui è facile immaginare perché sia stato fatto protettore dei musicisti, cantanti e poeti.

Davide contro Golia

L’episodio che ha reso Davide immortale è lo scontro col gigante Golia, guerriero filisteo di enormi dimensioni. Egli minacciava e denigrava ripetutamente gli israeliti, contro cui il suo popolo era in guerra da tempo. Invitò apertamente un avversario allo scontro personale, dichiarando che il vincitore avrebbe determinato la vittoria di un popolo e la sottomissione dell’altro.

Davide accettò personalmente la sfida, sotto gli occhi scettici dei suoi compagni. Non solo la differenza di corporatura lasciava presagire un logico epilogo allo scontro, ma Davide si presentò al cospetto del gigante armato solo di una fionda.

Da qui la reazione ilare di Golia che lo derise pubblicamente. A smentire ciò il giovane israelita, agile e veloce, scagliò una pietra con la fionda e colpì il gigante in piena fronte, tramortendolo e facendolo cadere a terra. In un attimo gli fu sopra e con la sua stessa spada gli mozzò il capo. I filistei si diedero alla fuga, ma furono inseguiti e decimati. La vittoria rese famoso il giovane che divenne molto amico del figlio del re Saul, Gionatan.

L’invidia di Saul

Il Re Saul, invece, che rallegrarsi della vittoria, cercò di uccidere Davide con uno stratagemma: se avesse ucciso cento filistei gli avrebbe dato sua figlia Mikal in sposa. Davide, invece che andare incontro a morte certa, riuscì inaspettatamente nell’impresa e sposò così la figlia del Re.

Le vittorie di Davide continuarono e il giovane divenne molto amato dal suo popolo. Il Re, per questo sempre più preda dell’invidia, decise di ucciderlo. La moglie però lo aiutò a fuggire facendolo calare dalla finestra e sostituendolo nel letto con un fantoccio. Dopo la fuga Saul diede la figlia in sposa a Pati, mentre Davide prese altre due mogli.

Re d’Israele e di Giudea

In seguito, in accordo con il figlio di Saul, riaccolse Mikal presso di lui, unendo in questo modo la Giudea alle tribù di Israele. Dopo la morte del cognato, essendosi estinta la dinastia di Saul, Davide divenne re D’Israele e di Giudea e regnò tra Ebron e Gerusalemme per più di quarant’anni.

Portò l’arca dell’Alleanza sul monte Sion, con l’intento di costruire un tempio. Ma per bocca di un profeta Dio disse che sarebbe sorto negli anni futuri. L’Arca rimase quindi sotto una tenda per tutto il suo regno. Venne spostata solamente anni dopo per essere collocata nel Tempio di Salomone.

La fine di Saul

La crescente fama di Davide infastidì sempre più Saul tanto che cominciò a tirargli delle imboscate con lo scopo di ucciderlo. Egli riuscì sempre a sfuggirgli, dando a Saul anche diverse prove della volontà di non volergli a sua volta fare alcun male.

Per fuggire alle persecuzioni di Saul si stabilì presso i filistei nella città di Ziklag ma con loro non affrontò mai il popolo israelita. Si rivoltò contro gli Amaleciti rei di aver razziato i villaggi in sua assenza e portato via donne e bambini. Davide riuscì a recuperare tutto, mentre Saul e ai suoi figli vennero decimati dai filistei. Saul, decise di suicidarsi trafiggendosi con la sua stessa spada, piuttosto che morire per mano dei suoi storici nemici.

Davide e Betsabea

L’episodio di Betsabea e Uria mette ben in risalto anche le debolezze di Davide, in questo caso più uomo che re e condottiero.

Una sera dalla sua terrazza vide Betsabea, la bellissima moglie del suo ufficiale Uria l’Ittita. La fece venire da lui e commisero adulterio a seguito del quale venne concepito un bambino. Una volta richiamato il marito da un assedio, cercò inutilmente di farlo giacere con la moglie per poter mascherare così la sua paternità. Ma per spirito di solidarietà verso i compagni impegnati al fronte non godere così di agi a suo parere immeritati, Uria non tornò mai a casa. A questo punto Davide inviò una lettera dove comandò che Uria venisse riportato in battaglia e lasciato solo in prima linea. In questo modo il Re sperava che andasse incontro a morte sicura. Così in effetti avvenne e Betsabea divenne moglie di Davide.

Il pentimento

Il Re si pentì delle sue azioni e il profeta Natan gli predisse che, per punizione, il bambino frutto dell’adulterio sarebbe morto. Dopo la sua morte Davide concepì con Betsabea Salomone, futuro re D’Israele. Da questo episodio e dal pentimento del re, nacque uno dei Salmi più famosi, il Miserere.

La morte

Negli anni a seguire, guidò il suo popolo con saggezza e fermezza. Dovette scontrarsi con innumerevoli nemici, tra cui anche il figlio Assalonne, che cercò di spodestarlo, ma trovò la morte in battaglia.

Quando Davide divenne vecchio, suo figlio Salomone venne proclamato re. Prima di morire gli disse che la loro stirpe avrebbe regnato per sempre sul trono di Israele. La sua tomba si troverebbe appena fuori la città vecchia di Gerusalemme, vicino alla Porta di Giaffa.

Personaggio di grande rilevanza, viene venerato in tutte e tre le grandi religione monoteiste. Nell’ebraismo è il re di Israele e da lui discenderà Gesù. Nel cristianesimo è l’antenato di Giuseppe, padre putativo del Messia. Infine dell’Islam è considerato un importante profeta.

San Davide si festeggia il 29 dicembre. Oltre che musicista, venne ricordato come un grande poeta che cantò nei Salmi tutte le sfumature della fede.