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Scarpe da hockey: le migliori sul mercato

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Siete un giocatore di hockey in erba, oppure un veterano? Niente paura: ecco dieci modelli di scarpe che fanno al caso vostro e del vostro sport.

Attrezzature sportive: specializzazione e particolarizzazione

In passato, abbiamo già avuto modo di dirlo: ogni sport predilige la sua attrezzatura specifica. Non esistono strumenti di lavoro universali, neanche per gli sportivi, e ritenere che uno specifico articolo sportivo possa rivelarsi così eclettico e multitasking al tempo stesso, è un pensiero che denota una grande superficialità, unita a una certa sufficienza nel trattare lo sport come attività meramente ricreativa. Per molti è così, ma di sicuro non lo è per gli atleti professionisti, che sudano le proverbiali sette camicie per eccellere nella loro disciplina, o quantomeno per provare a farlo. E per riuscirci devono passare anche per le forche caudine del reperimento del materiale da lavoro giusto.

Scarpe da hockey: caratteristiche e specificità

Anche per l’hockey, segnatamente per l’hockey su prato, funziona così. Questo sport, spesso considerato come trascurabile, almeno all’interno della galassia mediatico-televisiva, ha in realtà una sua tradizione nobile e consolidata, e ancora oggi è molto praticato nei college inglesi più prestigiosi e in generale in tutto il mondo anglosassone (Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, persino l’India); peraltro, sembra che a livello giovanile sia particolarmente praticato dalle ragazze. E nel corso di circa due secoli di vita (almeno lo sport così come siamo abituati a riconoscerlo ai giorni nostri), ha forgiato un protocollo di tenute da gioco e attrezzature oltremodo consolidato. Tra gli attrezzi da lavoro specifici che risultano fondamentali nell’hockey sul prato, ci sono sicuramente le scarpe. Queste devono possedere delle specificità ben definite. Innanzitutto per quanto riguarda l’assetto: una buona scarpa da hockey, infatti, deve contemplare un considerevole grip sul terreno e al tempo stesso concedere una certa agilità di movimento a chi le indossa. In seconda battuta, la leggerezza: l’hockey su prato si gioca su terreni in erba, spesso pesanti e allentati (non sarebbe uno sport amato dagli inglesi, altrimenti), e pertanto calzare delle scarpe che in questi terreni non vi affondino è essenziale. Terzo punto, la resistenza: l’hockey rimane pur sempre uno sport di contatto (non ai livelli del suo cugino su ghiaccio, ma anche qui non si scherza), ed è facile pertanto incorrere in scontri anche violenti.

Duopolio di fatto

Fatte tali premesse, nelle righe che seguono abbiamo selezionato dieci modelli di scarpe progettate espressamente per praticare hockey su prato, tra le centinaia che abbiamo trovato spulciando nel variopinto mondo dell’ecommerce, e che ci sentiamo di consigliare sia agli aspiranti praticanti di questo sport, sia ai veterani che devono cambiare calzature. Come vedrete, a contendersi i posti del catalogo sono stati fondamentalmente – salvo due salvifiche eccezioni – due grossi brand internazionali: il tedesco Adidas e il giapponese Asics. Pare infatti che per quanto riguarda questo sport, altri grandi marchi tendano a considerarlo poco più di un figlio di un dio minore, relegandolo alla voce “altri sport” e privandolo dunque della sua legittima specificità (e qui si ritorna al discorso che si faceva all’inizio). Un peccato, e forse anche un elemento che andrebbe posto all’attenzione delle grandi corporation. Ma questo è lo stato dell’arte.

– Adidas SRS 4

La multinazionale con sede in Germania predilige il più delle volte un design estremamente classico e tendenzialmente sobrio. Non stupisce, dunque, che il prodotto top della casa di produzione tedesca, per questa specifica branca di articoli – ma per quanto riguarda gli altri prodotti, ad esempio i materiali per gli altri sport, il discorso è praticamente analogo -, sia improntato a un design classico, poco incline agli svolazzi estetici e ai ghirigori: non sarà sempre così, come vedremo tra poco. E, a guardare bene, non è così neanche adesso, solo che i progettisti Adidas si sono sfogati esclusivamente sulla suola, piccola opera di arte informale. Ad ogni modo, nel caso specifico parliamo di un prodotto di qualità assoluta, in cui l’attenzione maniacale per i materiali e la cura per l’aspetto ergonomico e funzionale, elementi essenziali tipici di casa Adidas, sono espressi alla loro massima potenza. Un telaio bianco con bordi della suola e interno blu secco fanno da commento cromatico a quello che è, senza mezzi termini, un prodotto di alta scuola ingegneristica applicata allo sport. Le tre strisce campeggiano orgogliose, come sempre, sui lati delle scarpe.

– Asics Gel Neo 3

Pesanti, piazzate e dall’assetto impeccabile, queste scarpe dal costo tutto sommato potabile sono concepite per fornire la massima protezione e un alto livello di performance anche sull’erba più alta e in condizioni atmosferiche avverse (ad esempio, in presenza di terreni allentati a causa di piogge prolungate o improvvisi e violenti acquazzoni). La fascia di prezzo media non tragga in inganno: per gli hockeisti, sono strumenti di lavoro preziosi e duraturi, che daranno soddisfazioni notevoli anche sulla lunga distanza.

– Adidas Attack II

Ecco un altro paio di scarpe di fascia media ma che riescono a calibrare in maniera corretta design, materiali e comfort. La loro strana commistione di colori – nero, intarsi grigio antracite e uno strano ibrido tra rosso e arancione – non passerà inosservata, ma non è da questi particolari che si giudica un attrezzo per pratiche sportive. Siamo comunque dalle parti dei prodotti di fascia alta, in virtù soprattutto di una innegabile comodità. D’altronde, l’hockey su prato è uno sport tutt’altro che riposante, i terreni sono spesso lenti e se le scarpe non fanno il loro dovere anche in termini di leggerezza, il giocatore rischia di essere seriamente penalizzato nel corso degli incontri. Ecco, considerate che con queste calzature sportive questo tipo di problemi non vi si porrà praticamente mai, neanche in presenza di allenamenti e/o partite particolarmente sfiancanti.

– Reece Marine Orange 32

Usciamo dal severo e pressoché inviolabile duopolio formato da Adidas e Asics, per includere nel lotto delle calzature da hockey da prendere in considerazione per un eventuale acquisto questo modello prodotto da una ditta con sede in Australia. La loro specialità? Semplice: scarpe da hockey. In pratica, questa compagnia produce materiali specifici per questo sport, e si è specializzata solo in essi; tale inconcussa specializzazione ha definito le coordinate di un lavoro artigianale che si mescola in maniera quasi diabolica con una dimensione pienamente industriale. Prova ne siano queste scarpe da hockey su prato il cui unico, apparente, vezzo è rappresentato dagli intarsi arancio scuro del telaio e nella suola. Per il resto, prestazioni, resistenza e comfort ai massimi livelli, con in più il niente affatto trascurabile benefit di un prezzo assolutamente abbordabile. Un piccolo miracolo.

– Asics Gel Hockey Typhoon

Si tratta, senza ombra di dubbio, del paio di scarpe da hockey più stiloso del lotto, con il loro bel telaio nero con intarsi in argento e finiture giallo-arancio. La linea aggressiva e l’indubbia comodità, poi, completa un insieme di caratteristiche di pregio assoluto. Non costano nemmeno troppo, considerando quello che offrono, anche se, a dire il vero, una volta calzate risultano un po’ dure, e l’ammortamento dei passi non è a livelli di eccellenza (e neanche ci si avvicina, a dirla tutta).

– Adidas Adipower II

La linea Adipower è stata apprezzata in lungo e largo dai praticanti di hockey su prato di mezzo (o anche di tutto il) mondo, in particolare da giovani e giovanissimi: pare infatti che le linee ergonomiche di queste calzature siano particolarmente indicate per i giovani fisici colti nell’età dello sviluppo. Dunque, se avete un figlio o una figlia che si diletta a giocare a hockey nella formazione della vostra città (o se se siete voi quel figlio o quella figlia, ça va sans dire, e avete qualche decina di euro di paghetta da investire), con ogni probabilità avete trovato le scarpe che fanno al caso del/della giovane virgulto/a: chissà che non l’aiutino a diventare un campione o una campionessa, un giorno o l’altro.

– Adidas SRS 3

Un bellissimo modello unisex sempre dalla casa tedesca, dalla linea tutto sommato classica – per non dire vintage -, tra i più apprezzati dai nostalgici e dalla cosiddetta vecchia guardia. E come molti modelli d’antan, preferiscono sacrificare una parte di ergonomia per guadagnare una parte ben più consistente di assetto. Detto in altri termini: si piantano a terra come dei tronchi, garantendovi una stabilità e una tenuta letteralmente senza pari. Indossatele, e per spostarvi gli avversari dovranno faticare – come minimo – il doppio del solito. Provare per credere.

– Grays G 8000

Altra occasionale deroga rispetto al duopolio Asics-Adidas, concessa in favore di questo paio di scarpe prodotte da un’azienda che definire storica è persino riduttivo: quando si parla di questo marchio fondato nel 1855 nel cuore dell’East Sussex, in Inghilterra, infatti, si parla della storia stessa di questo sport, per cui l’azienda fornisce fedelmente tutte le attrezzature da ben 162 anni. Numeri che fanno girare la testa, eppure la passione e la dedizione – anche questa, orgogliosamente old school – verso questo sport, hanno fatto sì che alla cura artigianale del prodotto si unisse una dimensione compiutamente industriale, che negli anni si è fatta sempre più evidente, con ricadute oltremodo positive sia sulla qualità dei prodotti, oggi finalmente al passo coi tempi, sia con la loro distribuzione worldwide. Prova ne sia questo modello, semplice ma finemente rifinito, e soprattutto comodo come pochi. Ecco, se dovessimo trovare un ipotetico terzo polo industriale nel ramo delle calzature per hockey, punteremmo una fiche proprio sull’azienda inglese.

– Asics Gel Blackheath Uomo 9001

La linea Gel del marchio punta all’eccellenza, e questo modello decisamente non fa eccezione. Il giallo limone e il nero sono due colori che la casa di produzione ama molto (dipenderà forse dal fatto che sono i colori del Borussia Dortmund, i grandi rivali della roccaforte Adidas del Bayern Monaco?), e in questo caso li usa per completare il design di questo modello ergonomico e performante, che riesce a essere allo stesso tempo elegante e aggressivo. Uno dei modelli più completi in circolazione, senza ombra di dubbio, che solo un prezzo a sua volta particolarmente aggressivo per le tasche del potenziale acquirente (ma occhio alle offerte presenti e future) potrebbe indurvi a non prendere in serissima considerazione.

– Asics Gel Hockey Typhoon 2

Per darvi un’idea più completa della portanza della linea Gel, vi forniamo, proprio in chiusura di catalogo, un secondo modello tratto da essa, più sobrio ed essenziale del precedente, ma ugualmente ergonomico e ispirato da solidi principi di comfort e qualità delle prestazioni. Anche in questo caso, il giallo, pur non facendola realmente da padrone (d’altronde, con il bianco, il grigio di alcuni intarsi e ben tre gradazioni di blu, era piuttosto difficile ricavarsi uno spazio in prima fila), è ben presente e visibile nella suola. Cosa ha in meno rispetto al modello confratello? Probabilmente la stravaganza. Cosa ha in più? Un coefficiente di grip sul terreno nettamente superiore.