sergiodilino Forse l’hardware più discusso della storia della casa di Cupertino, la scheda madre in dotazione con iPhone 6 è ancora oggetto di compravendita online.
Da almeno un paio di anni (facciamo anche due e mezzo, considerato che il lancio sul mercato c’è stato nel luglio del 2014), in rete infuria la polemica in merito alla scheda madre originale installata nel mai troppo amato – persino dai più accaniti acquirenti di prodotti Apple – iPhone 6. Veloce, flessibile, performante, d’accordo, ma forse un po’ troppo delicata, e talvolta soggetta a guasti: per molti – basta farsi un giro su forum e siti dedicati -, si è trattato un mezzo passo più lungo della gamba da parte dell’azienda di Cupertino, costretta a “stressare” tecnologicamente il proprio hardware per rispondere all’esigenza di proporre prodotti sempre nuovi e all’avanguardia. Risultato: migliaia di sostituzioni in garanzia, e la ricerca di una scheda madre adatta alle esigenze del consumatore. Vediamo di fare maggiore chiarezza.
La scheda madre dell’iPhone 6 si regge sul chip Apple A8 dual core a 64 bit, integrato dalle connettività NFC, 4G LTE e Wi-Fi 802.11 a/c, che consentirebbero una velocità di trasmissione dei dati di 1 GB al secondo e supportato dal nuovo coprocessore M8 e dal sistema Metal per l’elaborazione di immagini 3D e OpenGL. Inoltre, all’epoca dell’uscita, veniva garantito un risparmio energetico di circa il cinquanta per cento rispetto ai consumi medi del predecessore iPhone 5. Insomma, forse un po’ troppo per una scheda madre che, a conti fatti, rappresentava sì un upgrade rispetto alla precedente, ma di proporzioni leggermente inferiori. Di qui, per una parte degli utenti, la necessità di correre ai ripari.
Come? Semplice, ricorrendo al consolidato metodo degli annunci online per l’acquisto di schede madri compatibili con iPhone 6, magari usate ma in buono stato. Scorrendo i risultati di molti siti di acquisti online e di mercatini virtuali dell’usato, il “traffico” di questo specifico hardware è ancora intensivo, anche nell’imminenza dell’uscita del nuovo iPhone 8, prevista per i primi mesi del 2017. Basterà a calmare le acque?
