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Science, le prove degli effetti dei cambiamenti climatici

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La rivista Science ha pubblicato uno studio con la prova che gli effetti dei cambiamenti climatici sono già in atto. Coinvolto l’80% degli ecosistemi. I cambiamenti climatici sono una realtà, così come lo sono gli effetti di questi su molti ecosistemi del nostro pianeta. Ad affermarlo è uno s...

La rivista Science ha pubblicato uno studio con la prova che gli effetti dei cambiamenti climatici sono già in atto. Coinvolto l’80% degli ecosistemi.

I cambiamenti climatici sono una realtà, così come lo sono gli effetti di questi su molti ecosistemi del nostro pianeta. Ad affermarlo è uno studio pubblicato dalla rivista Science, un’ampia disamina sulle condizioni ambientali terrestri cui hanno preso parte università e enti di ricerca provenienti da una decina di paesi di tutto il mondo.

Il report, dopo avere passato al setaccio i principali ecosistemi di terra, marini e di acqua dolce, è arrivato a sostenere che nell’80% dei casi gli effetti dei cambiamenti climatici sono già visibili e hanno prodotto importanti variazioni.

Basta un grado di riscaldamento globale

“Ora”, ha detto Brett Scheffers, portavoce del gruppo di scienziati che hanno condotto le analisi, “abbiamo la prova che, anche con un solo grado centigrado di riscaldamento globale, le ripercussioni già si fanno sentire sui sistemi naturali”, “i geni”, “la fisiologia delle specie e alcune caratteristiche fisiche come le dimensioni”.

Gli effetti non risparmiano neppure l’uomo, una specie per la quale è stato osservato un importante incremento di malattie parassitarie. Inoltre, lo studio evidenzia il legame fra cambiamenti climatici e ridotta produttività sia nel settore della pesca, sia in quello dell’agricoltura.

Appello alla COP22

Le indicazioni dello studio pubblicato da Science sono arrivate proprio nel momento in cui i rappresentanti di quasi 200 paesi sono riuniti a Marrakech per la Conferenza Globale sul Clima, la COP 22, dove si dovrà definire un piano di azione per rendere attuabili le indicazioni del protocollo della COP 21 di Parigi di un anno fa. L’appello rivolto alla conferenza è molto chiaro e ben riassunto dalle parole del direttore generale dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, Inger Andersen: “il taglio delle emissioni di gas a effetto serra e la protezione degli ecosistemi da cui dipendiamo sono una questione urgente di auto conservazione”.