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Brasile, assato ai ministeri: governo schiera l'esercito

Brasile

Ancora violenti scontri in Brasile. nella capitale. Ad alimentare la protesta, la forte accusa al presidente Temer di corruzione, e la sue decisione di mobilitare polizia ed esercito per far fronte alla reazione dei cittadini, scesi in strada in un numeroso corteo.

Nelle ultime ore Brasilia, capitale del Brasile, è stata centro di un duro scontro tra esercito e centomila cittadini scesi nella strade della capitale a protestare contro il presidente Temer. La causa che ha scatenato la rivolta dei protestanti è l’accusa di corruzione a carico del presidente e la decisione di quest’ultimo di schierare prima la polizia e poi l’esercito per contenere la protesta.

La protesta contro il presidente Temer

La scintilla che avrebbe fatto scoppiare quella che inizialmente sembrava una “pacifica” protesta, sarebbe stato il ferimento di due persone con armi da fuoco, scatenando il caos e il panico tra le gente presente in quel momento. Tra grida e paura, sono stati appiccati numerosi incendi che hanno devastato molti edifici importanti della città, tra cui il ministero dell’Agricoltura e quello della sicurezza Sociale. Da qui la decisione di far scendere in campo l’esercito, a difesa dei principali edifici, come il Paramento e il Tribunale Supremo Federale, almeno fino al 31 Maggio.

E’ stata una telefonata registrata ad incastrare il presidente Temer, in cui darebbe chiaramente il consenso al pagamento di tangenti; nonostante l’immediata smentita e la contestazione dei nastri della registrazione da parte dell’accusato, il Tribunale Supremo Federale ha ulteriormente aggravato le accuse: intralcio alla giustizia, corruzione e associazione a delinquere.

Il bilancio degli scontri: 44 feriti e 5 morti

Il bilancio è tragico: 5 persone ferite da arma da fuoco e ben 44 feriti durante il primo scontro con i 5 mila poliziotti, e la situazione è ulteriormente peggiorata con lo schieramento di 1500 soldati e 200 marines. Non solo cittadini, ma anche 8 poliziotti sono stati ricoverati in ospedale a causa dei traumi e delle ferite subite.

Nonostante la devastazione che ha colpito pesantemente la capitale Brasilia e le numerose vite umane coinvolte, il governo Temer non sembra cedere, ma ha dichiarato che adotterà la medesime soluzioni in vista di ulteriori proteste.