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Scontro De Luca - De Magistris: "È camorrismo giornalistico"

De Luca

Ordine e Sindacato dei Giornalisti insorgono: "De Luca ha superato ogni limite" Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha definito "camorrismo giornalistico" il fuorionda intercettato la scorsa settimana mentre stava parlando del Pd e del sindaco di Napoli De Magistris con il parlam...

Ordine e Sindacato dei Giornalisti insorgono: “De Luca ha superato ogni limite”

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha definito “camorrismo giornalistico” il fuorionda intercettato la scorsa settimana mentre stava parlando del Pd e del sindaco di Napoli De Magistris con il parlamentare Leonardo Impegno.

Nel fuorionda De Luca criticava il comportamento del Pd locale nei confronti di de Magistris e, soprattutto, parlava di presunti giudizi negativi enunciati dal nuovo questore di Napoli, Antonio De Iesu, all’indirizzo dell’amministrazione dello stesso sindaco di Napoli. Opinioni che poi De Iesu ha smentito.

Durante il suo appuntamento settimanale su Radio Kiss Kiss, il presidente campano ha dichiarato: “I giornalisti dovrebbero mostrare scandalo per i truffatori, perché il giornalismo è tutta un’altra cosa. Qui, invece, io sto parlando di camorrismo. Posso dire che tra i giornalisti esiste qualche imbecille? Chi mi intercetta a casa mia è un farabutto. Camorrismo è propensione alla violenza. Io non parlo della categoria, ma di alcuni comportamenti che qualifico come mi pare e piace”.

L’Ordine dei Giornalisti della Campania e il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania ora denunciano il “linguaggio volgare” di De Luca, aggiungendo: “De Luca si dimostra spesso arrogante verso la stampa, mal sopporta le critiche e spesso anche le domande, ma adesso ha superato ogni limite”. Entrambe le istituzioni sottolineano inoltre che “l’intervistatore Valter De Maggio ha provato diverse volte a interromperlo e ha preso giustamente le distanze da un attacco senza motivo e di bassa lega”.

Pronta è stata la controreplica di De Luca: “Puntuale come il destino, questa è la solita ipocrisia. Niente di nuovo, è sufficiente riascoltare le parole pronunciate in radio insieme al tentativo di bloccare il mio ragionamento e di conseguenza il diritto di esprimere liberamente la mia opinione. Il giornalismo qui non c’entra nulla. C’è solamente chi confonde la propensione alla violenza privata con la funzione irrinunciabile del giornalismo in una democrazia. Problemi suoi”. Con queste parole, in un post, Vincenzo De Luca è tornato sulla polemica.