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Scoperta la Sassari del 1700

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 Un classico delle scoperte archeologiche: si scava per costruire o ammodernare et voilà spunta qualcosa di inatteso. E così il centro storico di Sassari ha restituito recentemente ai suoi cittadini  elementi di una vita vissuta secoli fa. Questa volta è l’Università di Sassari l’appa...

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Un classico delle scoperte archeologiche: si scava per costruire o ammodernare et voilà spunta qualcosa di inatteso. E così il centro storico di Sassari ha restituito recentemente ai suoi cittadini elementi di una vita vissuta secoli fa.

Questa volta è l’Università di Sassari l’appaltatrice dei lavori di ristrutturazione, adeguamento e restauro di un palazzo, ad uso esclusivamente amministrativo, e posizionato a destra dell’ateneo in largo Porta Nuova.

L’attuale intervento archeologico è diretto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Sassari e Nuoro.

La documentazione conservata presso l’Archivio di Stato testimonia che quest’area, a partire dal 1700, era occupata da un vicoletto su cui si affacciavano mezza dozzina di case private. Nella seconda metà dell’Ottocento alcune di queste hanno subito degli ampliamenti e sono state trasformate in una scuola elementare e nel palazzo dell’ex Corte di Assise.

Precedenti lavori di ristrutturazione avevano già rivelato il selciato di una via pubblica. Le ultime testimonianze sono un frantoio risalente alla seconda metà dell’Ottocento, probabilmente impiantato sulla struttura di una casa di epoca settecentesca, un pozzo a pianta rettangolare scavato nella roccia e i resti di un caminetto domestico.

Lo scavo preventivo ha evidenziato anche l’alloggiamento di una pressa e una grande vasca, presumibilmente funzionale alla raccolta dell’olio.

Tutto questo sarebbe stato distrutto nel primo decennio del Novecento per creare un cortile ad uso della scuola elementare comunale.

Tra i reperti più datati sono stati trovati anche ceramiche medievali trecentesche (maiolica arcaica pisana) e tardo cinquecentesche (maioliche liguri e di Montelupo).

I responsabili scientifici ipotizzano che sotto le costruzioni settecentesche si trovino tracce della Sassari medievale. Forse si potrebbero trovare parti delle mura più antiche, comprese tra la Torre Tonda e la Torre di Porta Nuova.