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Scrive al Papa disperato e lui lo chiama al telefono

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Michele Ferri è un uomo di 51 anni di Pesaro, disabile costretto sulla sedia a rotelle. Nel mese di Giugno scorso ha perso tragicamente il fratello minore durante una rapina al distributore di benzina di cui era titolare. Michele è disperato, e mette anche in discussione la sua fede in Dio. Do...

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Michele Ferri è un uomo di 51 anni di Pesaro, disabile costretto sulla sedia a rotelle. Nel mese di Giugno scorso ha perso tragicamente il fratello minore durante una rapina al distributore di benzina di cui era titolare. Michele è disperato, e mette anche in discussione la sua fede in Dio. Dopo l’assurda morte del fratello Andrea, affida la sua rabbia a Facebook: “Ti ho sempre perdonato tutto, questa volta no, Dio, questa volta non ti perdono”. Così decide di scrivere a Papa Bergoglio descrivendo il dolore e la difficoltà di credere ancora in Dio dopo una prova così difficile. Naturalmente Michele lo ha fatto senza attendersi una risposta, invece dopo qualche giorno arriva l’inattesa sorpresa.

Al telefono riceve una chiamata, dall’altro capo del telefono il Papa in persona lo saluta: “Ciao Michele, sono Papa Francesco”. Il Pontefice gli ha riferito di essersi commosso nel leggere la sua lettera. I due si sono trattenuti al telefono in una conversazione intima, come fossero due amici. “Ho provato un’emozione unica”, dice Michele: solo che mi sono dimenticato di dirgli se voleva fare un salto a Pesaro”.