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Seconda casa affittata: come funziona imu

seconda casa affittata come funziona imu

Tra le iniziative del governo Monti, vi è l'IMU: ovvero la tassa sulla casa. Qualora si avesse una casa affittata, ecco come bisogna procedere. Chi risiede e possiede una proprietà immobiliare (come ad esempio un appartamento, villa, spazi commerciali, garage, terreni agricoli, e così via) in ...

Tra le iniziative del governo Monti, vi è l’IMU: ovvero la tassa sulla casa. Qualora si avesse una casa affittata, ecco come bisogna procedere.

Chi risiede e possiede una proprietà immobiliare (come ad esempio un appartamento, villa, spazi commerciali, garage, terreni agricoli, e così via) in Italia deve pagare l’Imu. Con poche eccezioni, come ad esempio edifici pubblici e religiosi, qualsiasi tipo di proprietà è soggetto a questo prelievo di recente reintrodotto sulla proprietà, che sostituisce la precedente ICI che il governo Berlusconi ha eliminato. L’imposta è calcolata sulla base di una percentuale del valore di ogni proprietà, e saranno raccolti dal comune in cui si trova l’immobile.

Ogni proprietà ha un valore locativo catastale (rendita catastale) che viene riportato nell’atto pubblico di acquisto della proprietà. Sarà necessario conoscere questo valore al fine di determinare la quantità di IMU che si deve pagare. Se non si dispone più di una copia del rogito di acquisto, è possibile chiedere la rendita catastale della vostra proprietà all’ Agenzia del Territorio (Catasto locale).

Quando si conosce il valore catastale della vostra proprietà, è necessario aumentare del 5 per cento, quindi moltiplicare quel numero per un coefficiente che dipende dal tipo di proprietà. Per gli appartamenti e altri edifici residenziali, il coefficiente è 160. Per un negozio o locali commerciali simili, è 55. Il risultato sarà la base imponibile della vostra sede.