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Serpenti

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Col termine serpente, od ofide, vengono comunemente chiamati i Rettili Squamati. I serpenti, inadatti a vivere in un clima freddo, nelle zone temperate quando arriva l'inverno si abbandonano a una sorta di coma letargico fino alla fine dell'inverno. I serpenti sono animali carnivori, si nutrono q...

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Col termine serpente, od ofide, vengono comunemente chiamati i Rettili Squamati.
I serpenti, inadatti a vivere in un clima freddo, nelle zone temperate quando arriva l’inverno si abbandonano a una sorta di coma letargico fino alla fine dell’inverno.

I serpenti sono animali carnivori, si nutrono quindi di piccoli animali, compresi altri rettili e serpenti, uccelli, uova o insetti. Alcune specie sono dotate di un morso velenoso con il quale uccidono la preda prima di nutrirsene oppure la paralizzano; altre invece uccidono le prede per costrizione. I serpenti ingoiano la preda senza masticarla poiché, disponendo di una mascella e di altre numerose articolazioni del cranio estremamente flessibili possono aprire la bocca e ingoiarla interamente, anche se queste sono di grandi dimensioni.

I serpenti non si nutrono normalmente di uomini.
A causa della presenza di molte specie velenose, alcune con tossine mortali per l’uomo, i morsi di serpenti sono tra i più pericolosi: la diversa composizione del veleno può comportare vari sintomi per ogni morso.
I serpenti causano ogni anno tra i 30 ed i 40 mila morti, il maggior numero dei quali nel sud-est asiatico.
In Italia i serpenti velenosi più diffusi sono le vipere il cui morso comporta un’intossicazione molto simile da specie a specie ed una sintomatologia comparabile: in primo luogo compare dolore nel punto colpito (punto nel quale si possono riscontrare i segni lasciati dai denti veleniferi) successivamente compare una tumefazione alla quale fanno seguito sintomi generali di shock, con dolori gastrici ed intestinali, vomito e diarrea; in alcuni casi (bambini, anziani, persone debilitate), in assenza di terapie adeguate, il morso può provocare la morte.
La terapia si basa, principalmente, sul rallentamento dell’assorbimento del veleno, fino alla somministrazione di un siero antiofidico, che deve essere fatta in ambiente ospedaliero per non rischiare gli effetti di un possibile shock anafilattico.

La pelle è coperta di squame. La maggior parte dei serpenti utilizza le squame della pancia per muoversi. Le loro palpebre sono squame trasparenti che rimangono perennemente chiuse. I serpenti mutano periodicamente la loro pelle. Diversamente da altri rettili, questa mutazione è fatta in un solo passo, come tirarsi fuori un calzino. Lo scopo della muta è la crescita delle dimensioni del serpente.