Basta sesso con gli animali in Svezia. Dal 2014 la soerastia, che fino ad oggi era permessa purchè non causasse alcuna sofferenza agli animali, sarà considerata reato. L’annnuncio è stato dato ieri alla stampa svedese: la decisione è del ministro degli Affari rurali Eskil Erlandsson che ha dichiarato, “è venuto il momento di rendere più severe le regole in proposito”. Una notizia che è stata accolta positivamente dalla Federazione dei Veterinari di Svezia, il cui portavoce ha sottolineato “È importante che la società affermi che una tale maniera di utilizzare gli animali non è accettabile”.
Nel Paese la pratica di compiere atti sessuali su animali non è mai scomparsa e annualmente vengono scoperti almeno un centinaio di casi ma complessivamente sarebbero molti di più. Dal 1 gennaio dunque “ogni atto sessuale compiuto su animali” sarà punito con un’ammenda o, in alcuni casi, con pene detentive fino a due anni; questo anche se l’animali non ha subito violenza. La Svezia dunque fa seguito ad altri Paesi come Francia, Svizzera e Gran Bretagna che hanno già introdotto, lo scorso dicembre, il divieto.