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Le sette meraviglie del mondo di oggi, dal Colosseo al Taj Mahal alle rovine di Petra

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Ecco le sette meraviglie del mondo moderno, dal Colosseo al Taj Mahal, dal Machu Picchu al Cristo Redentore di Rio, fino a Petra in Giordania

Era il 2000 quando, durante i Giochi della XXVII Olimpiade, Bernard Weber lanciò un’idea davvero particolare. Prendendo spunto dalle sette meraviglie del mondo antico, un elenco canonico che risale al III secolo a.C., fu indetto un referendum mondiale on line per determinare quali sarebbero le sette meraviglie del mondo moderno, selezionate tra una lista di diciassette opere architettoniche. Il successo dell’iniziativa fu enorme. A candidarsi furono più di 150 opere. Di queste, le prime 77 opere in classifica furono sottoposte al vaglio di sette giudici internazionali. A rappresentare l’Italia c’erano il Colosseo, la torre pendente di Pisa e il Palazzo Ducale di Venezia.

Era il 7 luglio del 2007 quando a Lisbona furono decretate le nuove sette meraviglie. Al primo posto c’è il Colosseo, il magico Anfiteatro Flavio, indiscutibile capolavoro della capacità umana e motivo di orgoglio per la città di Roma e per tutti gli italiani, capace di contenere fino a 50mila spettatori. A seguire c’è il Machu Picchu in Perù, ovvero la città perduta degli Inca, costruita su uno sperone sporgente di roccia nella valle dell’Urubamba, a circa 2500 metri sul livello del mare.

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Al terzo posto figurano le rovine di Chichen Itzá, in Messico, che furono il più grande centro religioso dell’impero Maya, a nord della penisola dello Yucatan. Fra i suoi più importanti edifici figura senza dubbio la piramide di Kukulkan, conosciuta come El Castillo, l’osservatorio astronomico e il tempio dei guerrieri.

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Al quarto posto vi è po il Taj Mahal, simbolo di romanticismo e di amore eterno per eccellenza. Situato ad Agra, nell’India del Nord, fu fatto erigere nel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria di sua moglie.

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Meraviglie mondiali moderne senza paragoni

Si continua con la Grande Muraglia cinese, costruita a difesa del Celeste Impero dalle invasioni dei Mongoli. Il muro è lungo quasi 8900 chilometri e risale al III secolo a.C. Venne fatto erigere per volere dell’imperatore Qin Shi Huangdi.

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La statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro è uno dei monumenti più noti al mondo. Rappresenta il simbolo della città e di tutto lo stato del Brasile. La statua si trova collocata sulla cima della montagna del Corcovado, a picco sulla città. Essa è alta 38 metri, dei quali solo otto di basamento.

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Ultimo capolavoro architettonico moderno è l’antica città di Petra in Giordania. La capitale dei Nabatei si trova nel bacino tra le montagne a est del Wadi Araba. Ovvero nella grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba. Questa antica città edomita cadde per lungo tempo nel dimenticatoio, fino a essere riscoperta nel 1812. Un’altra autentica opera dell’ingegno umano, che merita senza ombra di dubbio di essere compresa nell’elenco delle nuove sette meraviglie del mondo.

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