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Shanti Devi, storia della donna reincarnata

Un libro su di lei

La misteriosa storia di Shanti Devi, la donna indiana che rappresentò un caso riconosciuto di persona reincarnata. La sua storia interessò anche il Mahatma Gandhi, che fece indagare.

La storia

Dall’India arriva una storia misteriosa che riguarda una donna, Shanti Devi (o Deva), nata a 11 dicembre 1926 a Delhi. Come è noto, l’induismo e il buddismo credono nella reincarnazione e il caso della signora Shanti è stato segnalato come reincarnazione riconosciuta. Shanti era una bambina taciturna, ma a 4 anni cominciò ad essere più loquace e, caso strano, parlava dei ricordi di una vita precedente.

Quando cominciò i suoi racconti

Una vita precedente che la vedeva vivere non a Delhi ma a Muttra (oggi Mathura), situata a 150 chilometri di distanza, dove viveva quello che sarebbe “diventato” suo marito. I genitori consideravano pericolosi i discorsi della bambina, che perciò a 6 anni fuggì di casa, per essere trovata proprio a Muttra. Ricondotta da mamma e papà, Shanti continuò a parlare della sua “altra” vita per tutti gli anni seguenti, finchè una volta diventata ragazza, il preside della scuola che Shanti frequentava, affascinato dalle sue storie la aiutò a rintracciare quello che lei diceva essere suo marito, Kedarnath Chaube – o Kedar Nath secondo alcune fonti -. Era un commerciante e lei, stando ai suoi racconti, era morta 9 o 10 giorni dopo avergli dato un figlio.

La giovane reincarnata

Incredibilmente il preside riuscì a trovare un uomo che praticamente rispondeva a queste caratteristiche: si chiamava Kedar Nath, era vedovo da nove anni e la moglie, Lugdi Devi, era morta 10 giorni dopo aver dato alla luce un bambino. Shanti riconobbe subito “marito” e “figlio” e in breve tempo riuscì a convincerli di essere la moglie e la madre che era tornata in vita, reincarnandosi. Non solo: rimproverò l’uomo di non aver mantenuto le promesse fattele sul letto di morte e gli disse che aveva visto tutto ciò che lui aveva fatto nel frattempo senza di lei.

Il Mahatma Gandhi ordinò una commissione

Primo piano

Persino il Mahatma Gandhi si interessò alla vicenda di Shanti Devi e chiese ad una commissione di studiarla. In seguito ella fu accompagnata ad incontrare tutti i membri della sua famiglia a Mathura – riconoscendo molti di essi – e la commissione riconobbe che ella era la reincarnazione di Lugdi Devi, come stabilirono anche altre indagini indipendenti. Fu anche sottoposta ad ipnosi regressiva, stato in cui dove raccontò particolari della sua morte e del periodo di tempo tra questa e la reincarnazione. Questa donna straordinaria ora non c’è più da molti anni: si spense il 27 dicembre 1987, dopo aver vissuto con i suoi cari “ritrovati” e rilasciando numerose interviste sul suo misterioso caso, che negli anni non ha smesso di affascinare nemmeno giornalisti e scrittori a livello internazionale, non soltanto in India.