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Sicignano degli Alburni: il mistero del fantasma del Monastero

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Nella zona del Salernitano a Sicignano degli Alburni è ubicato un Monastero Benedettino da tempo abbandonato, che si narra essere abitato da un fantasma. Si tratta di un monastero ormai invaso dalle sterpaglie e dalla fitta vegetazione, raggiungibile attraverso una piccola stradina che si percorre ...

Nella zona del Salernitano a Sicignano degli Alburni è ubicato un Monastero Benedettino da tempo abbandonato, che si narra essere abitato da un fantasma. Si tratta di un monastero ormai invaso dalle sterpaglie e dalla fitta vegetazione, raggiungibile attraverso una piccola stradina che si percorre arrivando dalla strada provinciale. Ma per poterlo raggiungere fisicamente occorre lasciare l’automobile diverse centinaia di metri prima, percorrendo la strada a piedi a causa della fitta vegetazione che lo ammanta.

Il Monastero pare essere stato edificato intorno alla fine del 1600, e si racconta che a metà del 1700 all’interno della stessa struttura siano stati compiuti massacri di contadini per questo è stato battezzato con il nome di ‘Monastero dei monaci del diavolo’. Pare che tutto iniziò quando un uomo malato e affamato bussò alla porta del convento, dove venne accolto e curato fino ad arrivare a prendere i voti. Si narra che l’uomo ebbe vita difficile, perchè si innamorò di una contadina, e venne rinchiuso in una cella per espiare il peccato mentre la donna pare che morì nel momento in cui confessò il proprio peccato carnale ai monaci. Quando l’uomo venne scarcerato, pare che in preda al Demonio abbia fatto un vero e proprio sterminio di monaci e che successivamente venne riconosciuto sovrano del monastero.

In quell’epoca avvennero una serie di fatti estranei, e tanti contadini che si avvicinavano al monastero non fecero più ritorno a casa. Si racconta che una coppia in carrozza abbia chiesto ospitalità in una notte di pioggia e che solo l’uomo riuscì ad uscirne vivo con il cranio fracassato e si narra che ancora l’uomo vaghi in carrozza per le campagne alla ricerca della moglie. Dopo quei fatti il sovrano decise di dare la caccia al colpevole dell’omicidio della donna, e decise di impiccare un monaco ritenuto responsabile del fatto di sangue. Pare che nel 1989 alcuni ragazzi testimoniarono di essersi imbattuti in un monaco dall’aspetto inquietante che avrebbe proferito strane parole prima di avere fatto rientro nel monastero. I ragazzi si sarebbero trovati in quel posto accidentalmente dopo avere smarrito la strada del ritorno.