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Siria, truppe russe in campo contro l'Isis

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La guerra in Siria potrebbe essere arrivata in questi ultimi giorni ad una svolta molto importante, che potrebbe, alla lunga, risultare decisiva. Secondo quanto risulta da diverse fonti, Mosca avrebbe intrapreso la strada di un impegno più diretto e consistente nell'ambito del conflitto in corso...

La guerra in Siria potrebbe essere arrivata in questi ultimi giorni ad una svolta molto importante, che potrebbe, alla lunga, risultare decisiva.

Secondo quanto risulta da diverse fonti, Mosca avrebbe intrapreso la strada di un impegno più diretto e consistente nell’ambito del conflitto in corso, schierandosi al fianco delle truppe regolari di Bashar Assad contro i miliziani dello Stato Islamico e i vari gruppi jihadisti e filo quaedisti che operano nella zona.

In un video trasmesso dalla TV siriana, confermato dal Daily Telegraph e dal Times, si vedrebbero in modo molto chiaro dei mezzi blindati dell’esercito russo all’opera fra le montagne di Latakia, presso il villaggio di Slunfeh, nella zona a maggioranza sciita fedele a Bashar Assad. I mezzi ripresi sarebbero dei modelli BTR-82A APC, adottati solo in tempi molto recenti da Mosca, blindati su ruote equipaggiati con un cannone da 30 millimetri e una mitragliatrice da 7.62.

Nei giorni scorsi erano trapelate anche altre indiscrezioni circa l’invio di mezzi in Siria da parte della Russia.

Si tratterebbe in primo luogo della nave Nikolai Filchenkov, che sarebbe stata vista varcare lo stretto del Bosforo lo scorso 20 agosto con il ponte occupato da diversi veicoli militari. I media turchi hanno poi dato la notizia dell’avvenuto atterraggio di 6 caccia russi Mig-31M all’aeroporto di Damasco, mentre secondo il giornale israeliano Yedioth Aharonoth Mosca starebbe predisponendo l’invio di un intero contingente in Siria. Anche secondo il Daily Telegraph, in Siria, sarebbero già presenti aerei da guerra russi, dei quali sono state pubblicate alcune immagini.

L’atteggiamento di Mosca è, almeno per il momento, improntato alla massima prudenza.

Il Cremlino ha infatti smentito tutte le voci circa un eventuale modifica degli impegni militari russi in Siria, forse nell’ottica di mantenere il massimo riserbo sulle operazioni in atto.

Anche dagli USA è arrivata una indiretta smentita, perché il Pentagono ha dichiarato di mantenere sempre sotto controllo le azioni russe in Siria, ma senza aggiungere ulteriori commenti.