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Sofia, morta di malaria a 4 anni: la disperazione dei familiari e di papà Marco

Sofia

La piccola Sofia è morta di malaria per cause che ancora non sono state chiarite del tutto. I familiari si raccolgono nel loro dolore.

Sofia e la malaria

Sofia Zago aveva solo 4 anni e nella notte tra domenica e lunedì è morta di malaria. Una morte tragica e improvvisa, che ha colpito come un uragano tutta la famiglia. La bambina nei giorni precedenti era stata al mare con i genitori a Bibione. Il 13 agosto Sofia viene ricoverata all’ospedale di Portogruaro per dei piccoli problemi legati al diabete e con le stesse motivazioni venne ricoverata al reparto Pediatria di Trento a fine agosto. Si sospetta che sia proprio questo secondo ricovero a Trento che abbia portato la bambina a essere infettata con il virus della malaria. Al momento del ricovero di Sofia, infatti, nell’ospedale di Trento erano ricoverati altri due pazienti, appena tornati dall’Africa, malati proprio di malaria. Si sa che la malaria può essere presa anche per contagio, venendo a contatto con il sangue di una persona infetta.

La tragica morte

Il 21 agosto, giorno in cui vengono ricoverati a Trento i malati di malaria, Sofia era ancora in ospedale, per poi uscirne. Ma il 31 agosto, solo 10 giorni dopo, viene ricoverata di nuovo d’urgenza con tutti i sintomi della malattia, ma che vennero scambiati per quelli di una faringite. Quando venne riconosciuta la malaria la bambina venne trasportata d’urgenza all’ospedale di Brescia, ma non c’è stato niente da fare e perciò Sofia è morta. Sofia è stata infettata con una delle forme più gravi di malaria e le sue condizioni sono peggiorate in breve tempo. La notizia della morte della bambina ha fatto calare la notte e la disperazione su tutta la famiglia. Il papà della piccola, Marco, si è completamente chiuso in sé stesso, nel suo dolore, al punto di non comunicare nemmeno a sua sorella Lucia i suoi sentimenti.

La reazione della famiglia

La zia della bambina, Lucia, madre di tre figli, era altrettanto sconvolta dalla notizia. All’inizio c’era incredulità, poi solo molto dolore. In casa con la zia di Sofia c’è anche la nonna, che è stata ugualmente raggelata dalla notizia. Fino alla tarda serata non si hanno avuto notizie da parte di papà Marco. “Non sono ancora riuscita a parlare con mio fratello e mia cognata, loro al momento non parlano praticamente non nessuno.” ha detto zia Lucia. Ma poi è arrivata una telefonata da parte di suo fratello Marco e lì la notizia si è come concretizzata e appesantita. Sul suo profilo Facebook la zia di Sofia ha pubblicato un’immagine nera, senza una parola di commento. Non ci sono parole, effettivamente, per commentare questa storia, che non si sa se definire una tragedia o un incidente. Indagando sulle cause dell’infezione si potrà scoprire se la malaria che ha portato via Sofia appartenga allo stesso ceppo degli altri degenti presenti nell’ospedale di Trento. Nel caso questa ipotesi si verificasse, il personale dell’ospedale che si occupava degli altri pazienti e di Sofia potrebbe venire accusato di negligenza e di essere stato la causa della morte della bambina.