Daniele Orlandi Tra i giochi che hanno segnato l’infanzia di migliaia di bambini, c’è sicuramente la manina di gomma. Ve la ricordate? Era un gioco davvero speciale negli anni ’90, che faceva divertire ogni bambino: la manina di gomma si trovava nei pacchetti delle patatine, era infatti una sorpresa ed una volta iniziato a giocare non se ne poteva più fare a meno. Si tratta di un gadget molto ‘semplice’ ma allo stesso tempo davvero molto simpatico: una sorta di mano appiccicosa di gomma, dalla consistenza viscida e con un prolungamento, una specie di braccio attraverso il quale utilizzarla. Ma come funzionava? è molto semplice, tenendo l’estremità del lungo braccio i bambini potevano ‘lanciarla’ e dato il materiale (una gomma molto elastica) esso si allungava di diverse decine di centimetri permettendo di attaccarla al muro, alle sedie, ai tavoli. Il gioco consisteva anche nel riuscire a staccarla: infatti una volta attaccata, tirando il braccio, la manina gommosa veniva via dalla superficie alla quale aderiva per provare a lanciarla di nuovo. Ma non solo: il prolungamento elastico e la superficie appiccicosa permettevano anche di acchiappare piccoli oggetti a distanza.
Ma la simpatica manina aveva molti pro ma anche alcuni contro: purtroppo lasciava tracce ben visibili ed indelebili sui muri bianchi, con grande disappunto delle mamme. Inoltre dopo alcuni utilizzi la manina cominciava a coprirsi di polvere e perdeva la sua caratteristica principale, ovvero poterla appiccicare ovunque. I bambini provavano allora a lavarla con acqua e sapone ma questo non lo riportava allo stato originale; e a quel punto correvano a comprare nuovi pacchetti di patatine per trovarne un’altra: ce n’erano di molti tipi diversi, in tanti colori oppure semitrasparenti. E voi quale avevate?
