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Sottomissione: motivi psicologici

Sottomissione: motivi psicologici

In molte coppie c'è sempre qualcuno che prevale sull'altro ma quando diventa troppo incisivo, non è più amore ma sottomissione La domanda che molti si pongono è quando questo sentimento d'amore si trasforma in sottomissione. La parola stessa tende a significare proprio il "comandare" sulla...

In molte coppie c’è sempre qualcuno che prevale sull’altro ma quando diventa troppo incisivo, non è più amore ma sottomissione
La domanda che molti si pongono è quando questo sentimento d’amore si trasforma in sottomissione.

La parola stessa tende a significare proprio il “comandare” sulla vostra persona. Ovvero, siete sempre voi a dover fare tutti i lavori di casa mentre il vostro partner passa le ore a “riposarsi”.

Questo non vuol dire essere sottomesse. Semplicemente è un comportamento tra dominante e dominato, quando l’uno prevale sull’altro.

Questo perché si teme di perdere il controllo del rapporto di coppia e la vivono come una imminente tragedia. Ma se il dominato tende ad essere sempre passivo o di far finta di essere sempre sottomesso, potrebbe essere un chiaro segno di futura rottura di coppia.

Perché ci si lascia dominare dal proprio partner? Una risposta a questa domanda non c’è ancora purtroppo poiché dipende da ogni singolo caso di coppia.

Solitamente ci si lascia sottomettere perché si cerca di vivere ancora nel ricordo della propria infanzia, sentendosi protetti.

Discorso diverso per il dominante poiché reagisce in questo modo per paura di sentirsi abbandonato da tutti anche se nasconde l’indole di essere sottomesso.

Tutto questo dipende infatti da come si instaura il rapporto fra due persone o dal proprio vissuto adolescenziale psicologico.

A volte il rapporto di sottomissione porta degli effetti benefici all’interno della coppia, migliorando il loro nucleo familiare.

Ma questa apparente felicità non dura per sempre poiché con il passare degli anni, i rapporti all’interno della coppia tende a cambiare l’equilibrio fra i due partner.

Quando uno dei due cerca di ribellarsi a questa nuova sottomissione, il dominante diventa ancora più possessivo del solito nei confronti della sua “dolce” metà.

Per evitare che si instaura questa malsana sottomissione, è bene dover collaborare e prendere le decisioni assieme, sentendo l’uno il parere dell’altro, senza pretese.

Fate in modo che il vostro partner non abbia sempre l’ultima parola in ogni minima faccenda, anche quelli più banali.

Se la sottomissione diventa una violenza psicologica e fisica, meglio lasciare il proprio partner.