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Spada di Carlo Magno cambiava colore 30 volte al giorno

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Gioiosa, la spada di Carlo Magno, è diventata famosa per la variazione dei colori ma anche per una storia-leggenda che ci riporta all'epoca medievale

Re dei Franchi dal 768, Re dei Longobardi dal 774 e dall’800 primo Imperatore del Sacro Romano Impero, parliamo ovviamente di Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve, che salì al trono alla morte del padre. La sua spada mitologica era chiamata Gioiosa.

Gioiosa

Un nome che viene riportato anche nei racconti dei Cavalieri della Tavola Rotonda ma che è attribuito a Lancillotto. Sempre secondo alcune leggende, si racconta che fu forgiata per contenere la Lancia Sacra (arma utilizzata per aver la certezza della morte di Gesù Cristo) nel pomello. Per la verità esiste un’altra versione che racconta come fu fabbricata con gli stessi materiali della spada di Orlando, il prode cavaliere, chiamata Durlindana oppure della Cortana di Ogier il Danese.

Tale spada viene descritta in questa maniera nella Chanson de Roland:

Abbiamo molto da dire sulla spada

Nostro Signore fu ferito sulla Croce
Carlo, grazie a Dio, ne ha la punta.
L’ha fatta custodire nel pomello d’oro.
A ragione di questo onore e di questa grazia,
Il nome di Gioiosa fu dato alla spada.

I baroni francesi non devono dimenticarlo:
E’ da li che deriva “Montjoie”, il loro grido di battaglia;
E’ per questo che nessun popolo può resistere loro”.

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Passati settecento anni dalle gesta di Carlo, Gioiosa fu descritta all’interno dei racconti della “Mitologia del Bulfinch” come la spada che decapitò il comandante saraceno Corsuble e servì per nominare il cavaliere danese Ogier. La spada sembrerebbe fosse stata persa in battaglia e ritrovata però da un cavaliere di Carlo Magno. Per dimostrare la propria gratitudine, il conquistatore concesse un Feudo di nome “Joyeuse” al cavaliere. Questo ci riporta alla cittadina di Joyeuse, nella regione dell’Ardéche, nel Sud della Francia.

Durlindana

Attualmente la spada si trova all’interno del museo del Louvre dove è arrivata dal 1793, trasferita dopo l’iniziale conservazione presso l’Abbazia di Saint Denis del 1505, anche se non tutti sono d’accordo sul fatto che quella a Parigi sia l’originale Gioiosa. Va riportata infatti notizia della presenza di altre due ipotesi. Una che riguarderebbe il fatto che attualmente la spada sia presente all’interno del tesoro imperiale a Vienna e un’altra che racconterebbe come la Gioiosa sia stata sepolta al fianco di Carlo Magno.

Su quest’ultima ipotesi si narra che possa sposarsi con la costruzione del Karlsschrein, l’ossario reale che fu fatto costruire da Federico II di Svezia nel 1215. Qui furono portate le ossa dell’imperatore. Recentissimi studi hanno affermato che quelle ossa appartenevano assolutamente a Carlo Magno. Ecco che Federico II avrebbe potuto trovare la spada all’interno della primaria sepoltura che era stata fatta nella cattedrale di Aquisgrana. Sempre secondo al leggenda avrebbe potuto conservarla per poi utilizzarla per incoronare gli imperatori dal 1270 con Filippo III sino al 1824 con Carlo X.

Lancia-Sacra-Longino

Peraltro anche la Gioiosa conservata al Louvre di Parigi potrebbe esser quella originale, almeno secondo alcuni studi scientifici: in particolare il cuore della spada e la lama. Lo studioso Martin Conway ha affermato che il materiale con cui è stata prodotta possa risalire al IX secolo quindi compatibile con l’epoca di Carlo Magno mentre un altro studioso, Guy Laking, ha spiegato come invece l’acciaio sia dell’inizio del XIII secolo.

Sul sito ufficiale del Louvre è riportato come il pomolo sia del X o del XI secolo, la guardia crociata del XII e il fodero del XIII.