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Sparatoria in un centro di riabilitazione: 14 morti

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E' di almeno quattordici morti e otto feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti in Messico.

In Messico è avvenuta una sparatoria all’interno di un centro di riabilitazione per tossicodipendenti, nella quale quattordici persone sono morte ed altre otto sono rimaste ferite.

Sparatoria in un centro di riabilitazione in Messico: il bilancio delle vittime e dei feriti

E’ di almeno quattordici morti e otto feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti a Chihuahua, in Messico, che si trova a 370 chilometri a sud di El Paso (Texas). A rendere nota tale notizia è stata la polizia locale, la quale ha riferito che un gruppo armato ha fatto irruzione all’interno della struttura, per poi aprire il fuoco con fucili d’assalto sulle persone presenti.

Secondo quanto è stato riportato dalla polizia, le indagini sono attualmente ancora in corso e ancora non si conosce con esattezza il movente di questo attacco. I killer poi sono riusciti a fuggire a bordo di grossi veicoli.

Secondo una prima ricostruzione di quanto è accaduto, sembra che all’interno della struttura ci fossero circa venticinque persone, prese deliberatamente di mira da parte degli assalitori.

Numerosi attacchi a centri di riabilitazioni per tossicodipendenti in Messico: i motivi

Ma questo tipo di attacco è soltanto uno dei tanti che sono avvenuti negli ultimi tempi in queste strutture in diverse località messicane. Secondo la polizia, le bande di trafficanti colpiscono i centri di riabilitazione proprio perchè ritengono che possano essere usati dai rivali per nascondere la loro droga. Oppure che utilizzino queste strutture come punti di distribuzione.

La città di Chihuahua, dove è avvenuto l’ultimo attacco che vi abbiamo descritto in precedenza, è una tra le più violente, assieme alle zone circostanti. In questa area, infatti, per un lungo periodo ha dominato il Cartello di Juarez, che però con il passare del tempo ha dovuto fronteggiare le incursioni da parte di bande nemiche che di fatto lo hanno indebolito.

La Procura Generale solamente tre giorni fa ha spiegato che proprio a Chihuahua sarebbe emerse una nuova organizzazione criminale, che è riuscita ad inserirsi nella battaglia tra il Cartello di Juarez e quello di Sinaloa.

Si tratta di una nuova banda che avrebbe effettuato diverse incursioni e che avrebbe anche pianificato diversi agguati con lo scopo di controllare il territorio. Agguati e aggressini che hanno portato a molti omicidi, che hanno coinvolto numerosi spacciatori e quadri dei network rivali.

Lo scorso gennaio, sempre in Messico, è avvenuta un’altra sparatoria in una discoteca, in cui hanno perso la vita cinque persone, tra cui anche un italiano. In quella circostanza sono morti anche un colombiano e due canadesi.