> > Spezie contro il raffreddore: quali sono

Spezie contro il raffreddore: quali sono

influenza 2012

Volete curare il raffreddore senza ricorrere ai farmaci? Usate le spezie! Ecco quali scegliere e come utilizzarle. Febbre, mal di gola, tosse... Con l'arrivo del freddo, tornano immancabilmente anche i primi malanni di stagione. La prima terapia per queste fastidiose malattie è prevenirle. Dovete ...

Volete curare il raffreddore senza ricorrere ai farmaci? Usate le spezie! Ecco quali scegliere e come utilizzarle.
Febbre, mal di gola, tosse… Con l’arrivo del freddo, tornano immancabilmente anche i primi malanni di stagione. La prima terapia per queste fastidiose malattie è prevenirle. Dovete sapere infatti che non sempre ci si ammala per “il colpo di freddo”. I batteri e i virus infatti risiedono e si moltiplicano all’interno di ambienti troppo riscaldati o poco aerati, nei locali dove c’è parecchia gente e perfino nei filtri dei condizionatori! E come dimenticare lo smog?
Ecco perchè i vostri figli si ammalano facilmente, nelle classi questi batteri ci sguazzano felici perchè non sempre vengono aerati. Per questo è salutare fare almeno mezz’ora di passeggiata al giorno, possibilmente in campagna o nei giardini pubblici, lontano dal traffico.
Altra cosa fondamentale quando si contrae un virus influenzale è di mettersi a riposo, per evitare complicazioni.
Durante la malattia, seguite una dieta leggera ma allo stesso tempo vitaminica: abbondate di agrumi e kiwi, finocchi, carote e sedano (questi ultimi se possibile, mangiateli crudi in quanto sono dei potenti antivirali). Al mattino fatevi una bella centrifuga di carote, arance e mela, un concentrato di vitamina C!
A pranzo o cena non deve mai mancare del brodo di carne di pollo, nella pelle infatti sono contenuti degli antibiotici naturali molto validi per contrastare le malattie raffreddative.

Se non volete assumere farmaci, la natura può esservi d’aiuto ma nel caso di febbre alta e laringiti è necessario assumere almeno un antibiotico.
Le spezie più usate sono zenzero, cannella, menta, eucalipto, chiodi di garofano, timo e rosmarino.
Vediamo come utilizzarle!

Potete fare in casa delle caramelle per placare la tosse, vi occorreranno pochi ingredienti ma il risultato vi stupirà! In una pentola versate una tazza di zucchero e una tazza d’acqua, unite un cucchiaio di miele (da usare sempre quando si ha l’influenza), mezzo cucchiaino di zenzero, mezzo cucchiaino di chiodi di garofano (macinati o in polvere) e il succo di un limone. Mettete sul fuoco fino a quando il liquido inizierà a caramellarsi. Poi, foderate una teglia con della carta da forno e aiutandovi con un cucchiaino create delle gocce di circa due cm di diametro. Quando si saranno solidificate, cospargetele con lo zucchero a velo e riponetele in un contenitore chiuso. Per avere più chiari i passaggi da seguire, potete cercare il video su internet.

Tornando alle spezie, ecco quali usare per le diverse patologie. Per togliere quella sensazione di peso sulla testa e liberare i bronchi, dovete utilizzare la menta o l’alloro (meglio se in tisane calde addolcite con miele). Timo ed eucalipto, oltre al timo sono ideali per calmare la tosse e sciogliere il catarro. Per il virus influenzale, un elisir formidabile è la tisana di cannella, zenzero e chiodi di garofano! (Potete anche utilizzare le caramelle delle quali parlavo poc’anzi: scioglietene almeno 3 in una tazza d’acqua calda).
Le spezie fanno meglio se utilizzate per tisane calde, ma potete anche fare dei suffumigi per liberare le vie respiratorie.
Un rimedio della nonna che viene ancora utilizzato è il latte caldo con il miele, soprattutto per i più piccoli. Per gli adulti invece consiglio di provare il Vin Brulè (“vino bruciato”) che la tradizione vuole che si beva nel periodo dell’Avvento, ma è stato provato che può avere effetti benefici anche durante l’influenza. La preparazione è molto semplice: portate ad ebollizione del vino rosso, aggiungete lo zucchero e successivamente le spezie che preferite: cannella, anice stellato, chiodi di garofano, mela e qualche scorza d’arancia o limone.