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Sposa abbandonata all'altare: "Ho brindato e mangiato la torta lo stesso"

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Nadia Murineddu, abbandonata all'altare nel giorno delle nozze, ha deciso di andare comunque a festeggiare al ristorante con parenti e amici

Nadia Murineddu e una 39enne della provincia di Sassari. Sposa abbandonata all’altare da quello che doveva diventare suo marito, ha raccontato la sua scelta di portare comunque tutti gli invitati al ristorante. “Mi ha detto che doveva tornare in caserma. Io invece ho pensato che in fondo la vita continua”.

“Doveva essere una festa, il giorno più bello. Non ho voluto che fosse il più brutto”. Con queste parole ha parlato Nadia Marineddu, la donna di Sorso, in provincia di Sassari, che lo scorso sabato avrebbe dovuto veder realizzato il suo sogno d’amore con il fidanzato. Ma che proprio da questo è stata “abbandonata” nel giorno del matrimonio. La donna ha spiegato la sua decisione di portare lo stesso tutti gli amici e i parenti al ristorante, brindando sopratutto a sé stessa.

La sua storia, quella di una mancata sposa che invece di chiudersi in casa ha deciso di andare comunque a festeggiare, ha fatto il giro del web. In moltissimi l’hanno contattata per complimentarsi del suo gran coraggio. Nadia ha quindi decido di raccontare ai giornali la sua storia e il suo comportamento dopo le nozze saltate. “Ho fatto solo quello che mi sembrava più giusto”, ha detto la giovane donna, mamma anche di un bimbo di cinque anni. Nadia ha aspettato invano il suo Giovanni, ventiquattro anni, che il giorno del matrimonio non si è presentato. Le ha solo fatto una telefonata per dirle che doveva rientrare in caserma.

Sposa abbandonata: “Da Giovanni mai un dubbio sul matrimonio”

La mancata sposa ha detto di aver conosciuto Giovanni sette mesi fa su Facebook. Entrambi avevano deciso subito di convivere e poi di sposarsi. Il ragazzo è di Ittireddu, un paese del centro della Sardegna, e fa il militare a Poglina, nella costa sud di Alghero. “Lavorava a Poglina e rientrava a casa la notte. Tutto era tranquillo. Abbiamo pensato di sposarci e ci siamo preparati”. Sono quindi state realizzate le pubblicazioni in Comune ed è stato fatto il corso prematrimoniale in chiesa. “Don Luca è un prete speciale: ci ha spiegato bene cos’è il matrimonio. Da Giovanni mai una perplessità. Certo, sapevo che i genitori non approvavano, ma non avrei immaginato…”.

La doccia fredda è arrivata solo sabato, il giorno delle nozze. A casa della sposa, già vestita del suo abito con lo strascico, erano già arrivati parenti e amici. “Non sono andata in chiesa. Mi sono tolta l’abito da sposa. È venuto qui don Luca e mi ha detto: ‘Sei forte, è un brutto momento, ma ce la farai’”. E Nadia lo ha ascoltato. Si è fatta forza e ha preso la decisione di andare lo stesso a “festeggiare” al ristorante. Nadia ammette che l’idea è stata di suo padre, perché tanto era già tutto pagato! La donna ha pensato: “In fondo non è mica morto nessuno, la vita continua”. La mancata sposa ha poi spiegato che al ristorante non è stata una vera e propria festa, ma che comunque gli ospiti hanno mangiato la torta nuziale e lei ha brindato a sé stessa. C’è però una cosa che Nadia non sembra proprio avere intenzione di fare: perdonare il suo ex compagno.