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Sprechi sanità in Campania: 16 milioni di danni. Incarichi a primari in esubero

Tavolo ferri chirurgici

Iniziamo con un clamoroso esempio. Presso l'ospedale di Nola c'è un primario ed uno staff nonostante sia previsto di base un solo posto letto. Presso l'ospedale Cardarelli di Napoli, invece, ci sono ben cinque reparti di medicina (i cui primari sono sempre cinque), tre di chirurgia e due di ortoped...

Iniziamo con un clamoroso esempio. Presso l’ospedale di Nola c’è un primario ed uno staff nonostante sia previsto di base un solo posto letto. Presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, invece, ci sono ben cinque reparti di medicina (i cui primari sono sempre cinque), tre di chirurgia e due di ortopedia. Un caso eclatante di reparti-fotocopia. E ce ne sono molti, molti altri casi in Campania simili purtroppo. Per questo, non bisogna meravigliarsi di fronte ai provvedimenti giudiziari notificati stamani alla Corte dei Conti di Napoli. Le indagini sono state condotte dal comando provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo partenopeo, diretto da Gianluigi D’Alfonso, con l’ausilio del gruppo di Torre Annunziata. Secondo la legge canonica, in Campania ci dovrebbe essere un primario ogni 17,5 posti letto. Ebbene, nella realtà avveniva tutt’altro. Duplicazioni, a volte anche triplicazioni di reparti anche in strutture che registrano sofferenze di personale.