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Spumante: caratteristiche dei migliori da comprare

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Lo spumante è un vino caratterizzato dalla produzione di spuma, dovuta alla presen-za all'interno della stessa bottiglia di anidride carbonica prodotta per fermentazione; il metodo Champenoise consente di ottenere il vino spumante di maggiore pregio

Lo spumante è un vino caratterizzato dalla produzione di spuma, dovuta alla presenza all’interno della stessa bottiglia di anidride carbonica prodotta per fermentazione; il metodo Champenoise consente di ottenere il vino spumante di maggiore pregio.

Spumante: Legislazione di riferimento

L’Unione Europea, con il Regolamento (Cee) n. 607/2009-allegato XIV, prevede la seguente classificazione dello spumante in base al suo residuo di zucchero.

Denominazione Residuo

zuccherino (g/l)

  • Pas dosé o Dosaggio zero (ultra secco, solo “dolcezza” originaria dell’uva)
  • Extra brut (molto secco)
  • Brut (secco)
  • Extra dry (gusto secco arrotondato da lieve nota dolce → secco/morbido)
  • Dry o Sec (abboccato che significa “appena/poco dolce”)
  • Demi sec (gusto amabile ovvero con nota dolce nettamente percebile)
  • Dolce o Doux (la dolcezza è predominante)
  • < 3
  • ≤ 6
  • < 12
  • 12-17
  • 17-32
  • 32-50
  • > 50

Champagne: una storia francese? No, inglese!

La storia dello champagne, a dispetto di quanto si possa pensare, non proviene da Dom Pérignon, ma dalla fredda Londra. E sì, perché proprio gli inglesi sono stati gli inventori che, intorno a metà del Seicento, hanno iniziato ad utilizzare tappi di sughero per imbottigliare il vino di importazione: l’anidride carbonica, che non fuoriusciva dai tappi in sughero, rimaneva all’interno della bottiglia ed una volta che la bottiglia veniva aperta, si formava la schiuma.

Lo Spumante e Dom Pérignon

Lo spumante così come lo consumiamo oggi, nasce in Francia nell’abbazia di Hautvillers ad opera del monaco Dom Pierre Pérignon, intorno al XVII secolo.

Proprio, il monaco Dom Pérignon ha avuto l’intuizione di applicare fenomeno spontaneo che avveniva nelle bottiglie di vino importato, chiuse con tappo di sughero dagli inglesi. I primi tentativi di auto fermentazione ebbero scarso successo dato che la maggior parte delle bottiglie era del tutto inadatta. Si attese qualche anno prima di procedere alla fermentazione dello spumante in bottiglia, ovvero, fino al momento in cui il popolo inglese introdusse le bottiglie di vetro sul mercato.

Metodi di produzione dello spumante

Sicuramente, per comprendere se uno spumante è di qualità, è necessario che le sue caratteristiche organolettiche e di fermentazione siano riconducibili ai cicli di produzione. Lo spumante è possibile produrlo mediante il ciclo Champenoise ed il ciclo Charmat, i quali “rifermentano” il vino di base con metodi differenti. Sono proprio questi metodi differenti alla base dei cicli di produzione che hanno impatto diretto sule caratteristiche qualitative dello spumante imbottigliato e commercializzato.

Spumante: metodo di rifermentazione Champenoise o tradizionale

Il ciclo di produzione che va sotto l’etichetta di Champenoise o metodo di fermentazione tradizionale, è un metodo che, al vino viene addizionata una miscela di vino, zucchero e lieviti selezionati in grado di attivare la rifermentazione in bottiglia. Il vino, una volta addizionato e mescolato con la miscela, viene imbottigliato e lasciato fermentare in cantina per un lasso di tempo che può giungere anche ai 24 mesi.

Il vino rifermentato o spumante naturale presenta un tasso alcolico superiore a quello di inizio di circa 1,2% vol: la fermentazione dei lieviti che avviene all’interno della bottiglia, consente allo spumante di assumere l’ aroma di crosta di pane.

Spumante: metodo di rifermentazione Martinotti o in autoclave o Charmat

Il metodo italiano o metodo Charmat è il metodo di rifermentazione dello spumante in autoclave: è un metodo industriale per la produzione di spumanti di qualità inferiore, che richiede costi di manodopera inferiori e tempi più brevi. Data la rapidità del ciclo di produzione, si conservano nello spumante che viene immesso sul mercato, gli aromi e le caratteristiche dei vitigni di origine. Moscato bianco, brachetto, il moscato giallo, l’aleatico nero sono i principali spumanti prodotti con il metodo Charmat.

I migliori spumanti da acquistare

Ecco i migliori spumanti da degustare:

  • Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi Brut, Cà del Bosco, varietà delle uve Chardonnay 55%, Pinot Bianco 25%, Pinot Nero 20%, 20 vigne a Chardonnay, dall’età media di 35 anni, ubicate nei Comuni di Erbusco, Adro, Corte Franca, Iseo e Passirano. 2 vigne a Pinot Bianco, dall’età media di 24 anni, ubicate nel Comune di Passirano. 6 vigne a Pinot Nero, dall’età media di 30 anni, ubicate nei Comuni di Erbusco, Iseo e Passirano;
  • Champagne Dom Perignon Vintage 2006: ricco bouquet caratterizzato da frutto intenso, note di praline e coriandolo. Lo spumante ha un carattere forte e una forte presenza, è strutturato, concentrato, fermo e denso;
  • Champagne Jacquesson Dizy Corne Bautray, vinificato in una botte di rovere di 40 hl, batonnage, malolattica fermentazione pienamente raggiunto, 2 travasi prima dell’imbottigliamento senza filtrazione;
  • Champagne Deutz Brut, puro ed elegante, con un rinfrescante aroma di limone e una mousse delicata. Secco e di sostanza: Deutz è sinonimo di eccellenza sobria. Fondata nel 1838, la maison Deutz si trova tra i vigneti di uno dei più grandi villaggi della regione: AY-Champagne. Le uve provengono da grandi cru di Mesnil-sur-Oger (60%) e Avize (35%), e il premier cru di Villers Marmery (5%). quest’ultimo non si trova nella Côte des Blancs, ma la Montagne de Reims, e come tale contribuisce a dare Deutz Blanc de Blancs suo stile distinto. Tutti Deutz i vigneti da cui si approvvigiona Deutz si trovano all’interno di un raggio di venti miglia della sede, assicurando che l’uva arrivi in condizioni ottimali dalla vendemmia;
  • Champagne Bruno Paillard Rose, la cui miscela è una maggioranza di Pinot Nero con un tocco di Chardonnay . Pinot nero è presente in due forme: Vino bianco del Pinot Nero; dopo una veloce pressione , e una separazione rapida delle pelli, il succo è molto pallido e può essere vinificato in bianco. Rosso di Pinot Noir è ottenuto da una prolungata macerazione del succo sugli stinchi . Un tocco di Chardonnay porta la vivacità necessaria o equilibrio i frutti del Pinot Noir. Rosé Première Cuvée deve controbilanciare ogni raccolto, ricco o povero . A seconda dell’annata, la miscela contiene una percentuale diversa di “Rose Première Cuvée riservati Vini ” invecchiate in fusti e barili. Rosé Première Cuvée trascorre tre anni di affinamento in cantina prima della sboccatura. Il dosaggio è molto basso con 6 grammi per litro.