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Stanza d'albergo: 4 cose da non fare assolutamente

stanza d'albergo

In viaggio è fin troppo frequente scoprire brutte sorprese. Cerchiamo, almeno in albergo, di non incorrere in situazioni spiacevoli, capaci di rovinare la vacanza

Se si viaggia molto, è impossibile non cadere, prima o poi, in una “fregatura”. Si tratta di tutto ciò che dalle belle foto dei siti degli hotel non appare. La stanza d’albergo è il luogo principe, dove questo accade. Muri troppo sottili, che fanno entrare tutti i rumori, sporco nascosto, lenzuola coi buchi, sovrapprezzi inattesi… Non c’è limite al peggio! Ecco quattro semplici precauzioni di base che vi permetteranno di non avere brutte sorprese, facilmente evitabili. Poi, è evidente, se qualcosa deve andare storto, potete stare certi che lo farà lo stesso.

“Se qualcosa può andar male, lo farà” (Legge di Murphy)

1 Non appoggiarsi alle finestre

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Sembrerebbe romantico, a prima vista, appoggiare la fronte alla finestra dell’albergo mentre si fa sera e la città scorre ai nostri piedi. Perdersi nei proprio pensieri… Occhio invece a non distrarsi troppo, perché la finestra potrebbe essere un luogo pericoloso! Oltre al fatto che spesso è negli angoli delle finestre che si annidano insetti e ragni, e che nelle tende si annida moltissima polvere, potrebbe non essere sicuro anche per altre ragioni. La finestra potrebbe essere pericolante e, appoggiandovi, rischiereste di cadere nel vuoto con lei. A Donegal, in Irlanda, un giovane uomo è morto proprio in questo modo. Per stare tranquilli, è semplicemente buona regola evitare le finestre.

2 Non rendere noto il numero della propria camera

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Questo è un consiglio valido in particolar modo per le donne che viaggiano sole, ma non solo. Chiunque voglia evitare di essere importunato da scocciatori e violatori di privacy farebbe bene a non pubblicizzare in quale stanza passerà la notte. Tanto più che se, durante il check in, il/la receptionist non fosse sufficientemente discreto nell’assegnarvi la camera, potreste chiedere di cambiarla. Di certo non vorrete che tutti i presenti alla reception sappiano dove dormirete.

3 Non toccare il minibar

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Potreste essere tentati dalla curiosità di aprirlo. Solo aprirlo, senza l’intenzione di consumare nulla, per vedere cosa c’è dentro. Ebbene la curiosità uccise il gatto, come dicono gli inglesi. L’utilizzo del minibar, al 99,9% (a meno che non abbiate una formula all inclusive, che comprende specificamente anche quello) comporta dei sovrapprezzi. Non solo consumando le bevande e gli snack, ma anche semplicemente aprendolo, in moltissimi alberghi, si azionano dei sensori che fanno scattare il sovrapprezzo. Se desiderate semplicemente utilizzarlo, per metterci le vostre cose, assicuratevi con lo staff che l’apertura dell’anta non faccia salire il conto. E se volete farlo svuotare, sia perché pensate che così non vi addebitino spese, sia per far posto alle vostre cose, attenzione. Anche il riposizionamento del contenuto potrebbe avere un costo.

4 Controllare i feedback

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Per fortuna viviamo nell’era di internet e i siti dove trovare recensioni su ogni cosa abbondano. Il consiglio è di leggere con attenzione i commenti di chi ha visitato l’albergo prima di voi. Diffidate dai toni troppo entusiasti, ma anche da quelli eccessivamente negativi, che non portano motivazioni adeguate. I feedback, in quanto tali, possono essere molto soggettivi, per cui conviene sempre non dar retta ai commenti che dicono solo “pessimo!” oppure “non ci tornerò mai più”, come anche “esperienza indimenticabile” o “hotel dei sogni”. Leggete bene le motivazioni che argomentano i feedback e calcolate anche la frequenza con cui vengono citate. Se su 200 feedback, poniamo, uno cita la scarsa pulizia, può essere stato un incidente isolato o un viaggiatore eccessivamente esigente. Se sono molti di più, cominciate a sospettare!