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Stella fa l’escort in Svizzera: guadagno come un magistrato

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Diventa frontaliera del sesso lasciando il suo lavoro da impiegata, e si crea una nuova vita in Svizzera. “Stella” (nome di fantasia) racconta la sua storia al “Corriere della Sera”: mentre i genitori credono che faccia un lavoro come tutti gli altri, la donna fa la spola tra l’Italia ...

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Diventa frontaliera del sesso lasciando il suo lavoro da impiegata, e si crea una nuova vita in Svizzera. “Stella” (nome di fantasia) racconta la sua storia al “Corriere della Sera”: mentre i genitori credono che faccia un lavoro come tutti gli altri, la donna fa la spola tra l’Italia e la Svizzera intrattenendo facoltosi clienti.

Non c’è alcun sfruttamento, nessun protettore che chiede i soldi che guadagna, Stella ha deciso di sua spontanea volontà di diventare escort per sopperire alle sue necessità. E anzi ammette di aver cominciato perché allettata dai guadagni facili: “ero affamata di denaro”, confida alle pagine del quotidiano.

In Svizzera Stella ha un appartamento in cui svolge l’attività di massaggiatrice: qui è tutelata, paga le tasse regolarmente e non c’è alcun problema a svolgere professioni come la prostituta. Anzi qui c’è protezione piena da parte delle forze dell’ordine. Rispetto ai precari che stentano ad arrivare a fine mese, Stella ha scelto un’altra strada e dichiara: “Il mio corpo è la mia azienda”. Gli introiti della donna a fine mese superano i dieci mila euro. Che dire? Alla faccia della crisi e della disoccupazione.