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Storia della Yurta

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Una yurta è una tenda portatile in feltro e legna, dimora incorniciata tradizionale dei nomadi mongoli e turchi. Si trovano nelle steppe dell'Asia centrale. Le steppe sono vaste pianure in particolare, le si riconosce per l'assoluta assenza di alberi. Una yurta è per queste popolazioni più una v...

Una yurta è una tenda portatile in feltro e legna, dimora incorniciata tradizionale dei nomadi mongoli e turchi. Si trovano nelle steppe dell’Asia centrale. Le steppe sono vaste pianure in particolare, le si riconosce per l’assoluta assenza di alberi. Una yurta è per queste popolazioni più una vera e propria casa che una tenda.

La parola, “yurta” prende il nome dall’ impronta lasciata nella terra quando la si rimuove per spostarsi. “Yurt” in realtà è una sinonimo della parola patria, nella moderna lingua turca. L’abitazione è chiamata anche yurta in tedesco.

Tradizionalmente una yurta è costituita da una struttura in legno rivestita in feltro. Il feltro è fatto con la lana delle pecore che accompagnano i nomadi. Le steppe sono senza alberi, rendendo necessario che il legno sia ottenuto tramite scambi con la gente nella valle fuori le steppe.

La struttura della yurta è costituita da una o più sezioni fatte a traliccio, semplici pali che fuoriescono dal tetto, una corona e una porta. Qualcuna ha anche delle colonne che sostengono la corona. Il feltro infine copre il telaio in legno. (la corona, per intenderci, è la parte circolare in cima alla tenda, solitamente lasciata aperta per far passare l’aria e il fumo quando viene acceso all’interno il fuoco)

Quando possibile il feltro viene coperto con pezzetti di materiale protettivo anti-irraggiamento. Corde o nastri tengono insieme il telaio. Il peso dei legni e del feltro mantiene la struttura sotto compressione. Talvolta, un peso supplementare è appeso al centro della yurta.

Le yurte cambiano da una regione all’altra in termini di dimensioni, stile e costruzione. I nomadi usano i cammelli o gli yak per portare la yurta da una zona all’altra, una volta che sono ripartiti.

In molte culture asiatiche, la corona della yurta è decorata con il simbolismo della Mongolia o culture turche. Questi decori sono a volte tramandate di generazione in generazione.

Oggi, le yurte sono a volte utilizzate come bar, musei e negozi di souvenir. La yurta mongola è spesso associata alla religione buddista e per questo sulla struttura in legno e sulla una corona spesso si possono notare delle incisioni sul Buddha e la sua dottrina.

In tempi moderni le yurte a volte sono realizzate con materiali di alta tecnologia e vengono utilizzate in aree le cui condizioni climatiche sono spesso estreme e proibitive.

Nel 1993, l’ Oregon è diventato il primo stato a iniziare a utilizzare le yurte nei propri parchi nazionali. Sono usate principalmente come strutture di campeggio. Esse sono realizzate con tessuti resistenti e tecnologici e progettate da ingegneri moderni. Ora ci sono un totale di diciotto Stati che usano le yurte nei loro parchi e campeggi.

La yurta moderna viene anche utilizzata come aule scolastiche, quando il sovraffollamento nelle aule lo ha reso necessario.