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Strage al ristorante di Dacca firmata Isis: i nomi dei 9 italiani uccisi

strage a dacca

Una vera e propria strage, compiuta da un commando riconducibile all'Isis e che ha portato alla morte di molte persone, nove delle quali di nazionalità italiana. I nomi dei connazionali morti nell'ottibile attacco avvenuto poco dopo le 21 locali di ieri a Dacca, in Bangladesh, all'interno di un ris...

Una vera e propria strage, compiuta da un commando riconducibile all’Isis e che ha portato alla morte di molte persone, nove delle quali di nazionalità italiana. I nomi dei connazionali morti nell’ottibile attacco avvenuto poco dopo le 21 locali di ieri a Dacca, in Bangladesh, all’interno di un ristorante nel quartiere delle ambasciate, sono stati resi noti dopo aver avvertito tutte le famiglie; erano tutti allo stesso tavolo, a cena, quando i terroristi hanno fatto irruzione nel ristorante mentre una decima persona, italiana, che si trovava con loro, non risulta al momento tra le vittime e potrebbe dunque essere riuscita a salvarsi. I nomi dei connazionali morti, diffusi poco fa dalla Farnesina, sono Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti.

“Sono nove le vittime italiane accertate finora dell’attacco di ieri sera a Dacca – ha confermato il ministro degli Esteri Gentiloni – Le famiglie sono state avvertite. La decima persona tra gli italiani che erano a cena al ristorante di Dacca non risulta ancora dagli accertamenti fatti – ha proseguito il ministro – Per ora non risulta tra i cadaveri, ci stiamo lavorando e stiamo in contatto con i suoi familiari”. Il generale Nayeem Ashfaq Chowdhury, direttore delle operazioni militari dell’Esercito, ha confermato che la maggior parte degli ostaggi sono stati uccisi con armi da taglio. Un testimone ha spiegato che alcuni degli ostaggi sono stati risparmiati in quanto conoscevano versi del Corano; altri invece sono stati torturati dai terroristi del commando, uno dei quali era armato con una spada. Le vittime dovrebbero essere venti.