Simona Bernini In tutta Istanbul continua la caccia all’uomo che ha compiuto la strage nella notte di Capodanno all’interno della discoteca Reina.
Si conosce il suo volto, ma non si sa nulla di lui. Moltissime persone sono state fermate e poste sotto inchiesta e interrogatorio per la strage di Istanbul, dove 39 persone hanno perso la vita, ma il colpevole, il vero attentatore non è ancora stato catturato ed è a piede libero. Intorno all’uomo il cerchio si sta chiudendo, anche perché la moglie è stata arrestata, ma di lui nessuna traccia. Inizialmente si pensava che il colpevole fosse Ihake Mashrapov, ma ha negato qualsiasi coinvolgimento e le autorità non pensano sia lui il colpevole della strage e di quanto successo in Turchia. Dell’attentatore, l’unica cosa che si sa è che ha avuto dei rapporti con l’Isis che gli hanno detto come muoversi e come comportarsi in queste circostanze.
Gli inquirenti stanno attendendo che faccia un passo falso per poterlo catturare e prendere. Si pensa sia dell’Asia centrale, per via di alcuni tratti somatici. Molto probabilmente è uzbeko e secondo alcuni si sarebbe trasferito a Konya con la moglie proprio per passare inosservato. Si pensa anche, dato i suoi tratti, che possa essere un cinese, ma è ancora tutto avvolto nel mistero.
