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Strage Las Vegas, le armi hanno fatto 800 morti

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Strage Las Vegas, una delle stragi più terrificanti d'America non è riuscita a placare la ferocia delle armi da fuoco. Morte più di 800 persone dalla strage.

Strage Las Vegas, le armi hanno causato più di 800 vittime. Una delle stragi più terrificanti d’America non è riuscita a placare la ferocia delle armi da fuoco. Dopo la sparatoria del primo ottobre, che ha causato ben 58 vittime, sono morte altre 800 persone. A comunicare questo dato sconcertante è il Gun Violence Archive. Questo ente è un’associazione no profit che si occupa di rivelare e rilevare la quantità di morti che vengono provocate dalle armi. In America, a causa della legge a favore del possesso di armi, si alza la probabilità che queste vengano utilizzate, anche da persone che in realtà non dovrebbero.

Strage las Vegas

La strage di Las Vegas è uno degli eventi più sconvolgenti che hanno coinvolto il popolo americano nell’ultimo periodo. Nonostante lo shock dei cittadini statunitensi circa la terribile vicenda, non è bastato a placare, almeno un pò, l’utilizzo delle armi da fuoco. Un’associazione no profit, il Gun Violence Archive, ha rilevato che dopo la strage di Las Vegas sono morte altre 800 persone a causa dell’utilizzo delle armi da fuoco. L’ente si occupa di catalogare tutti gli eventi nei quali è coinvolto l’utilizzo delle armi.

Le vittime delle armi

Tra le vittime registrate ci sono anche 14 bambini. Tra questi, la vittima più piccola, aveva soltanto due mesi. La piccola è morta uccisa accidentalmente dal padre che si stava occupando di scaricare la sua pistola. Il Gun Violence Archive dichiara inoltre che dal primo ottobre le vittime delle armi da fuoco, comprese le persone rimaste solamente ferite, sono quasi 2600. Dall’inizio dell’anno invece, le vittime sono ancora più numerose. I morti totali risultano essere circa 12.600. Un numero sconcertante e a dir poco shoccante. Ma non è tutto. Gli Usa sono piuttosto famosi per registrare un alto tasso di stragi annuale. Le situazioni nelle quali vengono uccise più di quattro persone contemporaneamente, dall’ente no profit, vengono considerate stragi. Bene, in un anno negli Usa sene sono registrate ben 293. In questa stima, si specifica, non sono incluse le persone vittime di suicidio con arma da fuoco. Le quali si aggirano intorno ai 22mila in un anno.

Provvedimento sulle armi

Al momento non sono previsti alcuni provvedimenti nei confronti dell’utilizzo e della concessione delle armi. Gli Usa, per ora, rimarranno favorevoli all’utilizzo poco controllato. L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, durante il suo mandato, aveva proposto una riforma di contenimento delle armi. Il Congresso, fin da subito, aveva storto il naso ma l’ex presidente non si era fermato. Aveva deciso di scavalcare il Congresso e portare avanti la sua scelta. Alla fine non riuscì ad avverare il suo desiderio che in realtà prevedeva delle iniziative veramente “salva vita”.

Il tentativo di Obama

Anche se la porposta non è stata particolarmente gradita al Congresso, Obama cerca di rendere note le sue iniziative che potrebbero cambiare il destino di migliaia di americani. La volontà di Obama era quella di aumentare i controlli sulle vendite delle armie. In particolar modo tenere sotto controllo la vendita da parte dei privati attraverso la registrazione di questi così da risultare allo stesso livello dei commercianti con licenza federale. Obama ha insistito su questo aspetto perchè spesso durante la compravendita privata non è possibile revisionare sia i casellari giudiziari che la salute mentale degli acquirenti. La vedita delle armi oggi è ancora fuori dalla gestione della autorità federali.