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Stress: come riconoscere lo stress da lavoro

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Cefalee, nausea, vomito, irritabilità, disturbi alimentari, disturbi del sonno, demotivazione, assenza dal posto di lavoro, scarso rendimento: sono tutti i sintomi allarmanti dello stress da lavoro Ti senti spesso stressato ed agitato? Anche quando torni a casa da lavoro e pensi al domani, ti s...

Cefalee, nausea, vomito, irritabilità, disturbi alimentari, disturbi del sonno, demotivazione, assenza dal posto di lavoro, scarso rendimento: sono tutti i sintomi allarmanti dello stress da lavoro

Ti senti spesso stressato ed agitato? Anche quando torni a casa da lavoro e pensi al domani, ti senti ansioso ed agitato? Beh, allora si comprende bene che questa pressione e stati d’ansia che ti opprime è dovuto all’ambiente in cui lavori ed ai rapporti con i colleghi. La sensazione di fatica e di malessere non è solo di tipo fisico, hai spesso sonno, soffri di cefalea, sei sempre irritato, nei casi più gravi, vomiti, hai la nausea, non riesci alzarti da letto, soffri di inappetenza, sei depresso ma anche di tipo morale e psicologico. Pensa alle scadenze, al disbrigo elle troppe pratiche, alle responsabilità che devi ricoprire, ai battibecchi con i capi o colleghi sulla gestione dei compiti e mansioni.

In Europa la condizione di stress da lavoro sembra che investa un lavoratore su quattro ed una delle conseguenze più negative per le aziende è quella di portare il soggetto all’auto-isolamento fino al fenomeno dell’assenteismo dal posto di lavoro. Per non parlare poi delle perdite economiche che l’azienda subisce e sulle ripercussioni sul welfare e sul sistema economico nazionale, con la produzione di esternalità negative.

Il clima aziendale ed il benessere organizzativo sono estremamente negative quando il lavoratore manifesta problemi di stress da lavoro; turbe psichiche e problemi fisici finiscono per debilitare ed annichilire il lavoratore, portandolo a perdere il controllo di sé e a compromettere le relazioni sociali e con la famiglia. Prima o poi il soggetto stressato ricorrerà all’assunzione di psicofarmaci, droghe, alcool se non vie aiutato e seguito da uno psicoterapeuta, con il sostegno psicologico e morale dei cari familiari.

Uno studio condotto presso l’Università Bocconi di Milano ha validato che per le lavoratrici di sesso femminile lo stress da lavoro è provocato dalla difficoltà nel conciliare la vita professionale con quella privata (gestione dei figli, della casa, spesa, lavori domestici). A questo si affiancano altri fattori che provocano stress nella lavoratrice donna: obiettivi aziendali disincentivanti, scarso dialogo con i capi, percorso carrieristico inesistente.

Per comprendere se si tratta di stress da lavoro occorre considerare i sintomi ascrivibili a tre aree:

  • area lavorativa: assenteismo, malattia, problemi di comportamento, difficoltà nell’instaurare relazioni con capi e colleghi e scarsa qualità delle performance lavorative,
  • area psicologica e mentale: scarsa attenzione, scarsa concentrazione, demotivazione, ansia, crisi, pessimismo, cattivo umore, attacchi di panico,
  • area fisica: nausea, mal di testa, vomito, disturbi alimentari, assunzione di farmaci, droghe, alcool, fumo, disturbi del sonno e della pressione sanguigna.