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Stupra una donna down in spiaggia: arrestato 50enne argentino

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Un argentino di 50 anni è stato arrestato dalla polizia di Milano per una violenza sessuale commessa in Spagna ai danni di una donna affetta da sindrome di Down.

Non c’è mai limite, mai!, a quanto possa essere terribile uno stupro. Non ci sono scale di bruttura, di sofferenza, di terrore che questo riesce a provocare. Non esistono classifiche che possano stabilire se uno è peggio di un altro, chi prova più dolore, chi sentirà ancora più male con il passare del tempo. Però, quando alla violenza si unisce anche la crudeltà di soggiogare una persona debole, l’orrore appare senza confini.

È successo in Spagna, dove un uomo ha stuprato in spiaggia una donna affetta da sindrome down. I particolari non sono ancora noti almeno non tutti. Si sa, però, almeno al momento, che a Milano è stato arrestato 50enne argentino.

A quanto trapelato, l’uomo è stato posto in stato di fermo dalla polizia di Milano per una violenza sessuale commessa in Spagna ai danni di una donna affetta da sindrome di Down. Gli agenti della Divisione anticrimine hanno eseguito il mandato di arresto europeo emesso dalle autorità spagnole.

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L’episodio avvenne in un centro per disabili dove l’uomo lavorava come inserviente

Secondo quanto riferito, l’episodio avvenne in un centro per disabili dove l’uomo lavorava come inserviente. La ragazza, di cui non sono state rese note le generalità, sarebbe stata stuprata in spiaggia. L’uomo è stato arrestato a Milano dagli uomini della Divisione Anticrimine, guidati da Alessandra Simone, con un’accusa gravissima: “avrebbe abusato sessualmente in spiaggia di una donna affetta dalla sindrome di Down.”.

Si tratta, quindi, dell’esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla Spagna nei confronti del 50enne sudamericano. L’uomo lavorava nella struttura in cui la ragazza viveva, un centro per disabili situato nella penisola Iberica.

La violenza sulle donne aumenta di giorno in giorno. Mai come in questo periodo, purtroppo, continuano a susseguirsi senza tregua terribili notizie che raccontano stupri e violenze di ogni tipo ai danni di donne, ragazze, bambine. L’escalation di terrore non accenna a fermarsi, mai.

Ricorderemo l’estate 2017 come una delle peggiori in fatto di abusi ai danni delle donne. Bastrebbe anche solo ricordare come, soprattutto l’estate appena trascorsa, sia stata foriera quasi ogni giorno di notizie terribili, trasudanti violenza e terrore.

Lo stupro di Rimini, quello di Firenze, la morte di Noemi Durini, la terribile storia della donna violentata a Roma e poi legata a un albero, quella della dottoressa durante il suo turno di guardia. Storie terribili, tutte. Quelle raccontate, poco e distrattamente, delle ragazze molestate di giorno, di sera, andano al lavoro, tornando a casa. La paura, sempre più forte, di non poter essere libere di gestire il proprio tempo, la propria vita, il proprio essere donna e libera, e sicura.