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Stuprata da 12 coetanei, il sindaco: "solo una bambinata"

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E' potuta tornare a casa in Germania dalla sua famiglia, la ragazzina che un anno fa subì violenze sessuali da parte di un gruppo di 12 coetanei.

Una giovane ragazzina di 15 anni che un anno fa subì una violenza sessuale da parte di 12 coetanei, è finalmente tornata dalla sua famiglia in Germania.

Le crudeli violenze a danno della ragazzina

Tra i 12 giovani protagonisti delle violenze nei confronti della quindicenne c’era anche il fidanzato di questa. La vittima ha raccontato agli inquirenti che si sono occupati del delicato caso, che da mesi era costretta da questo gruppo di ragazzini a essere sottoposta a numerose violenze sessuali di varia natura. Dettaglio inquietante è il fatto che questa veniva anche ricattata con la minaccia di diffondere un video nel quale la ragazzina era stata ripresa avere un rapporto sessuale con uno degli stupratori.

Nonostante le grida e i continui pianti della vittima, i ragazzini coinvolti la costringevano a soddisfare ogni loro richiesta a turno, senza lasciarle un attimo di tregua. Le indagini sono state condotte dalle autorità competenti

All’epoca dei fatti, qualche genitore dei violentatori minorenni accusati disse che la ragazzina “se l’era cercata”, nonostante i fatti siano sconvolgenti e imperdonabili. A peggiorare la situazione già particolarmente grave, sono state le dichiarazioni del sindaco di Pimonte, Michele Palummo, che ha definito la violenza come “una bambinata”.

Secondo quanto accertato dalle indagini, il gruppo, noncurante dei pianti e delle richieste di soccorso della piccola, l’avrebbe costretta più volte a sottostare, a turno, ad ogni richiesta. Sono stati effettuati anche numerosi sopralluoghi e sentite alcune testimonianze importanti per le accuse di violenza. Sono state prese le relative misure cautelari e alcuni dei ragazzini sono stati portati in comunità, ma non sembrano affatto pentiti delle loro gravi azioni.