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Suburra: presentata a Berlino la nuova serie tv italiana targata Netflix

Suburra: presentata a Berlino la nuova serie tv italiana targata Netflix

La serie tv "Suburra" è la prima produzione italiana a vedere la luce sulla piattaforma streaming di Netflix. Regia di Michele Placido. L'occasione è stata quella del "See What's Next", l'evento organizzato da Netflix per promuovere la sua gamma di contenuti originali in Europa, in particolar mod...

La serie tv “Suburra” è la prima produzione italiana a vedere la luce sulla piattaforma streaming di Netflix. Regia di Michele Placido.

L’occasione è stata quella del “See What’s Next“, l’evento organizzato da Netflix per promuovere la sua gamma di contenuti originali in Europa, in particolar modo le produzioni autoctone. Il servizio di video in streaming, quindi, ha presentato a sua prima serie italiana. E’ “Suburra“, una sorta di crime thriller diretto da Michele Placido e con i protagonisti Alessandro Borghi e Filippo Nigro.

“Suburra” è prodotta da Cattleya. Dal trailer mandato in onda, si sono subito notate le assonanze con le qualità narrative e visive dell’altro suo attuale successo internazionale, “Gomorra“. La trama di “Suburra” ruota attorno a una storia che il pubblico italiano conosce molto bene. Si tratta della lotta per il potere tra tre realtà romane: lo Stato, la Chiesa e la criminalità organizzata. Il tutto si consuma in quell’omonimo quartiere che, da sempre, è l’apparato scenico ideale per incontri e confronti d’affari di criminali, politici corrotti e uomini del Vaticano. La serie tv si comporrà di dieci episodi.

Lo stile di “Suburra” sarà quello tipicamente crudo e onesto. “Uno stile – commenta lo stesso Placido – che, in passato, è stato raramente garantito in Italia dalle tv generaliste. E’ la ‘solita’ storia italiana che, però, va raccontata qui e ora. Siamo in pochi ad avere l’esperienza necessaria per farlo. Con Netflix, si ha più libertà creativa, più soldi e più tecnologia. In sostanza, abbiamo la libertà di fare quello che ci pare”.

“Amedeo è un consigliere comunale nonché presidente della Commissione urbanistica del Comune di Roma – ha spiegato l’attorre Filippo Nigro – E’ un uomo idealista e che ama stare in mezzo alla gente”. Alessandro Borghi, invece, interpreta un personaggio che appartiene a una famiglia criminale e che è alle prese con un processo per dimostrare di essere in grado di portare avanti la propria dinastia. E, spesso, con metodi poco ortodossi.