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Suso: "Il closing? Magari cambia poco. E Montella dovrebbe rimanere"

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A pochi giorni dalla sfida con l'Inter nel derby, Suso si esprime sul closing, su Montella dicendo che dovrebbe rimanere al Milan anche per la prossima stagione.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Suso si esprime su una serie di argomenti. Il giocatore, ritornato contro il Palermo, in seguito all’infortunio, si esprime su Montella. Afferma che secondo lui dovrebbe rimanere in quanto si sono trovati bene sin da subito, sin da quando è arrivato. Parla poi di Mihajlovic con il quale mancava la comunicazione. In vista del derby di sabato, dice che all’Inter toglierebbe Icardi e Banega. Si esprime anche sul closing, dicendo “Non so se sia meglo o peggio, ma sicuramente cambia poco”.

Insomma, un Suso a 360° che si esprime, si lascia andare e dice la sua su moltissimi argomenti. Il giocatore ha segnato finora 7 gol in campionato contribuendo anche con assist e giocate importanti per la squadra. Il giocatore, come detto, si è trovato fin da subito con Montella ed è l’emblema del suo gioco. Preso in prestito dal Genoa e messosi subito a disposizione dei compagni e dell’allenatore, sembra davvero essere lui il perno del gioco rossonero. Quando non c’è, la sua presenza si fa sentire in quanto il Milan non riesce a creare occasioni. Con lui e grazie a lui, il Milan ha vinto 4-0 con il Palermo. Un segnale di quanto sia importante per la squadra.

Parla poi del derby e del suo stato di salute. Nel derby della gara d’andata, il giocatore ha segnato una doppietta. Riguardo al suo infortunio, dice di stare bene e di non sentirsi stanco. Afferma di avere buone sensazioni. Preferisce fare assist piuttosto che gol. All’Inter toglierebbe Icardi in quanto grande attaccante e fa gol e Banega, che conosceva già ai tempi del Siviglia, ma qui è consapevole che non stia dando il massimo.

Parla poi del suo rapporto con Montella e di quanto il suo gioco lo abbia aiutato a crescere e a maturare. “Sono cresciuto in concentrazione. Con lui ci siamo trovati subito. Mi paicciono il fatto che usi sempre la palla e i suoi principi di gioco. E’ un tipo di gioco adatto a me. Spero che Montella rimanga, anche se non decido io: per me è stata la persona più importante”. Sono parole di enorme affetto e stima quelle di Suso nei confronti del suo allenatore.

Verso Mihajlovic, i toni e le parole usate sono diverse e il giocatore si esprime in questo modo. Mihajlovic lo fece giocre come trequartista contro l’Empoli per poi sostiturilo dopo neanche un’ora. Poi, non lo fece più scandale. Con l’ex allenatore, non c’erano rapporti, non si comunicava.

Si esprime poi anche sul closing e sul piano societario. Non sa se sia meglio o peggio, afferma che potrebbe cambiare poco. Quando giocava nel Liverpool, ha raccontato di aver vissuto qualcosa di simile, con la società in vendita e molti nuove persone che arrivavano. In quel periodo era giovane, lo misero in un angolo e in quel momento è arrivato il Milan. Per la Champions, sono sufficienti pochi giocatori, magari 4-5 per una squadra che sia completa.

Riconosce i meriti della Juve per la vittoria in Champions League, ma tra Dybala e Messi non c’è paragone. Per Dybala è ancora troppo presto per il pallone d’Oro.