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Suv sulla folla a Parigi. Puntava alla folla fuori da una moschea

suv

A Parigi un suv si lancia sulla folla all'uscita di una moschea. Fermato l'attentatore: "Volevo vendicare il Bataclan e gli Champs Elysées.

Suv a Parigi

Non è passato molto tempo dagli ultimi spaventi avuti in Inghilterra per gli attacchi terroristici che subito capita un altro evento simile. A Parigi un suv puntava dritto su una folla, all’uscita di una moschea. Per fortuna il gesto inconsulto di un uomo armeno non ha provocato nessun ferito. La moschea si trova a Creteil, nella banlieu parigina. L’uomo, dopo aver provato a investire qualcuno, è fuggito dalla moschea, per sfuggire alla gendarmeria. La polizia è riuscita a prendere l’uomo quando ormai era arrivato a casa sua. Ma, all’arrivo delle forze armate, non ha opposto resistenza. Un altro attentato che non è un attentato, ma uno sfogo, una reazione alla paura generale. L’uomo, di origini armene, fautore di questo tentativo di attentato ha dichiarato di averlo fatto nel tentativo di vendicare il Bataclan e gli Champs Elysées.

Paura

Per fortuna l’azione si è conclusa con un nulla di fatto. Nessun ferito, nessun morto. Solo tanto spavento tra la folla, che si è vista attaccata all’improvviso dal suv lanciato a tutta velocità. La notizia è stata data dalla Prefettura di polizia di Parigi. La fuga verso casa dell’uomo è significativa. Dopo un gesto simile un vero attentatore sarebbe fuggito molto lontano, per distanziare il più possibile la polizia. Al contrario l’attentatore è tornato a casa e si è consegnato con tranquillità alle autorità. Probabilmente sentiva che ciò che aveva fatto non era ingiusto, non era un gesto assurdo, una soluzione drastica a un problema che non esiste. Il gesto di quest’uomo è la concretizzazione del pensiero di molte persone che si sono fatte spaventare dagli attacchi terroristici e che pensano di ripagare con la stessa moneta chi ha fatto loro del male.

Azione e reazione

Un suv su una folla di musulmani fuori da una moschea. Una specie di vendetta per gli attentati fatti negli ultimi anni a Parigi, a Londra e in altre città europee. E così si finisce ancora una volta per alimentare un odio indiscriminato, che si indirizza a un’intera categoria nonostante siano pochi fanatici a fare paura. La colpa per gli attentati di questi anni viene data in maniera indiscriminata a tutte le persone di religione islamica, quando in realtà è un emarginato e ristretto gruppo di estremisti che porta la paura nel mondo. E anche se fosse possibile individuare con precisione gli attentatori che tanta morte e distruzione hanno portato non sarebbe certo la vendetta la soluzione a ogni cosa, ma a giustizia. Si attendono aggiornamenti sull’attentatore di origini armene che, col suv, ha spaventato della gente davanti alla moschea di Creteil. Di sicuro sarà condannato a pagare per un attentato che solo per un caso fortuito si è rivelato innocuo. Le autorità parigine saranno ancora più spaventate dopo un altro attentato che non poteva essere previsto.

(Paura anche negli Stati Uniti. La reazione di Trump: “Usa, ulteriori restrizioni per i visti per altri 6 paesi islamici“)