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Svelato il mistero: il pugnale di Tutankhamon viene dallo spazio

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La scoperta è arrivata grazie al lavoro di un team italo – egiziano ed è di quelle che piacciono, e molto, a tutti coloro che amano associare agli antichi faraoni una componente di mistero di origine extraterrestre: il pugnale di Tutankhamon arriva dallo spazio. Roba da sobbalzare sulla sedia, m...

La scoperta è arrivata grazie al lavoro di un team italo – egiziano ed è di quelle che piacciono, e molto, a tutti coloro che amano associare agli antichi faraoni una componente di mistero di origine extraterrestre: il pugnale di Tutankhamon arriva dallo spazio. Roba da sobbalzare sulla sedia, mentre qualcuno potrebbe spingersi fino ad un auto celebrativo “ecco, io l’avevo detto”.

Per tutti coloro i quali hanno sempre sostenuto che le piramidi non possono che essere state costruite o progettate dagli alieni potrebbe sembrare la notizia della vittoria infine raggiunta, infatti, della conferma dopo mille perplessità. In realtà, la questione ha una spiegazione molto più scientifica e prosaica.

Un mistero nato già poco dopo la scoperta

Il pugnale di Tutankhamon fu ritrovato all’apertura del sarcofago, nel 1925, infilato fra le bende della mummia, dove era stato messo per consentire al giovane faraone di affrontare il viaggio nel regno dei morti. Gli studiosi furono da subito incuriositi da questo oggetto di 35cm circa, perché la lavorazione ineccepibile e assai elegante pareva sposarsi poco con le scarse conoscenze degli antichi Egizi nel campo della metallurgia. Per di più, il coltello era in ferro, un materiale rarissimo in un territorio privo di cave, talmente raro da essere con ogni probabilità considerato alla stregua di un metallo prezioso. In un tale contesto, la domanda sorse inevitabile: dove l’avevano trovato il ferro per fare quel pugnale?

Il pugnale che viene dallo spazio

La risposta è arrivata proprio di recente grazie al lavoro svolto, a partire dal 2014, da una equipe di scienziati dei Politecnici di Milano e Torino, dell’Università di Pisa, del CNR, del Museo del Cairo e dell’università egiziana di Fayyum. Il team ha prelevato il pugnale e lo ha sottoposto ad un esame di fluorescenza ai raggi X, grazie al quale si è potuta ricostruire l’esatta composizione del metallo. Le analisi hanno rivelato la presenza di nichel al 10% e cobalto allo 0.6%, numeri che ai più non dicono nulla, ma che per gli esperti sono molto chiari: sulla Terra, dicono, non si trova niente del genere, si tratta di una composizione tipica dei meteoriti che di tanto in tanto piovono sulla superficie del nostro pianeta.

Ecco quindi spiegato il mistero del pugnale di Tutankhamon. Mille e trecento anni prima di Cristo, quell’oggetto fu forgiato a partire dal ferro estratto da un meteorite giunto sulla Terra da chissà quali impensabili profondità dello spazio e donato al faraone morto a 18 anni per ragioni che ancora adesso sono da chiarire. Fosse la trama di un romanzo, non sarebbe niente male, non c’è che dire.