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Tallio, altri due nuovi casi di intossicazione in Brianza

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Nuovi casi di intossicazione da tallio in Brianza. I malcapitati sono una coppia di anziani, 83 anni lui e 81 lei, imparentati con la famiglia intossicata lo scorso mese.

Ancora avvelenamento da Tallio in Brianza. A circa un mese dai tragici casi, sono attualmente ricoverati nell’ospedale di Desio un signore di 83 anni ed una donna di 81. La coppia è imparentata proprio con la famiglia intossicata in ottobre. L’uomo è ricoverato da lunedì, e presenta problemi respiratori che fanno ricondurre all’intossicazione da tallio. La donna è stata invece ricoverata il giorno successivo, con la stessa identica sintomatologia. Per fortuna le loro condizioni sembrano essere stabili.

Tallio Nova Milanese

Sono stati registrati due nuovi casi di avvelenamento da tallio a Nova Milanese. E la notizia fa molta impressione dal momento che sempre in Brianza ci sono già stati dei casi di avvelenamento ad inizio ottobre. I fatti avevano portato alla morte di tre vittime, tutte nello stesso nucleo familiare. Anche in questi nuovi casi di intossicazione da tallio c’è un legame di parentela con i deceduti dello scorso mese.

Attualmente sono ricoverate all’ospedale di Desio due persone anziane, marito e moglie, imparentate con una delle altre persone colpite da intossicazione. L’Asst di Monza ha comunicato che lunedì 13 novembre è stato ricoverato nel reparto di Medicina un signore di 83 anni a causa di problemi respiratori e sintomi che fanno pensare ad una sospetta intossicazione da tallio. Martedì 14 novembre, il giorno successivo, il personale dell’ospedale ha ricoverato la moglie di 81 anni. Entrambi presentano sintomi riferibili ad intossicazione da tallio e hanno iniziato la terapia. Le loro condizioni cliniche sono stabili. “La coppia è imparentata con una delle altre persone colpite da intossicazione”, fa sapere l’Asst in una nota. Questi signori, però, non sarebbero residenti nel complesso di via Fiume, abitazione degli altri sfortunati coinvolti.

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Indagini

Nel frattempo, le indagini dei carabinieri di Desio e della Procura di Monza stanno proseguendo incessantemente. Gli inquirenti stanno concentrando le proprie attenzioni a Nova Milanese. La stima dei tempi di incubazione dell’intossicazione non sembrerebbe però combaciare con l’ipotesi che l’origine dell’avvelenamento sia situata nella casa delle vacanze di famiglia a Varmo, situata in Friuli Venezia Giulia. Adesso, nel particolare, la ricerca si concentrerebbe su un qualche cibo consumato da tutti i personaggi della tragica vicenda.

Tallio ottobre

Sono ancora ricoverati in ospedale, e impegnati nel loro percorso di recupero, i tre parenti di Patrizia Del Zotto, la prima vittima, e degli anziani genitori Giovanni Battista Del Zotto, deceduto poche ore dopo la figlia, e Maria Gioia Pittana, rispettivamente di 95 e 87 anni d’età, vittime dell’avvelenamento a inizio ottobre scorso. La sorella della sfortunata vittima e la badante di famiglia nei prossimi giorni verranno trasferite agli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia. Il marito di Patrizia Del Zotto è, per sua fortuna, in via di dimissioni per fare rientro a nella propria abitazione.