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Tatuaggi: codice segreto dietro a quelli dei detenuti russi

Tatuaggi: codice segreto dietro a quelli dei detenuti russi

Ecco cosa avveniva nelle carceri  in Russia. Ecco le foto dei codici segreti contenuti nei tatuaggi. In passato in Russia, almeno fino agli anni Quaranta, per distinguere i nuovi detenuti dai vecchi si usava fare loro dei tatuaggi. Fra gli anni Sessanta e Ottanta invece, grazie ad Arkady Bronnikov...

Ecco cosa avveniva nelle carceri in Russia. Ecco le foto dei codici segreti contenuti nei tatuaggi.

In passato in Russia, almeno fino agli anni Quaranta, per distinguere i nuovi detenuti dai vecchi si usava fare loro dei tatuaggi. Fra gli anni Sessanta e Ottanta invece, grazie ad Arkady Bronnikov, un poliziotto russo si scoprirono altre cose.

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Il poliziotto raccolte una serie di fotografie, che dimostravano in che modo i tatuaggi potessero nascondere dei veri e propri codici di riconoscimento. Si tratterebbe di un linguaggio particolare, capace di esprimere qualcosa di molto complesso. Il “tatuaggio criminale russo”, così chiamato, rappresentava attraverso immagini la vita vissuta dai detenuti nelle carceri. Sembra strano ma il tatuaggio era importantissimo, infatti erano tenuti molto in considerazione. Spesso dai tatuaggi dipendeva la vita o la morte di un detenuto. Era un modo per raccontare attraverso un codice segreto questioni di vitale importanza.

Come venivano realizzati i tatuaggi nelle carceri russe?

Per realizzare queste particolari immagini, che spesso si estendevano su tutto il corpo o almeno su buona parte di esso si usava cenere insieme all’urina. A volte poteva essere utilizzata la gomma bruciata. Le condizioni igieniche non erano affatto delle migliori. Come ben sappiamo l’igiene è una delle cose più importanti nella realizzazione dei tatuaggi. Infatti spesso i detenuti potevano incorrere in infezioni come la cancrena, la sifilide e il tetano.

Lo strumento con cui i detenuti russi venivano tatuati era un rasoio modificato. Ogni tatuaggio doveva innanzitutto raccontare di che tipo di crimini il detenuto si era macchiato. Gli veniva chiesto per questo se l’immagine corrispondeva alla verità. Se fra i detenuti si diffondeva la notizia che qualcuno aveva un tatuaggio che non corrispondeva ai suoi crimini, gli veniva consegnato un mattone o un pezzo di vetro. Questi materiali dovevano servire a rimuovere l’immagine disegnata.

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Chiunque si rifiutava poteva essere picchiato o addirittura ucciso. Quella dei tatuaggi era una moda quasi. Spesso qualcuno li copiava o infrangeva il codice criminale e per questo veniva punito. Un modo per punire i detenuti era lo stupro. All’interno delle carceri iniziò una vera e propria faida criminale. Molti detenuti venivano messi nelle celle con altri e stuprati per punizione. Questa situazione andò avanti fino a quando gli stessi criminali decisero che era vietato usare violenza sessuale come punizione.

Il significato di alcuni tatuaggi. Il linguaggio dei tatuaggi è stato analizzato dalle fotografie e si sono scoperte alcune tendenze. Ad esempio coloro che si tatuavano simboli religiosi, come chiese o Santi, angeli era devoto ai ladri e alla criminalità.

L’immagine di un coltello oppure di una bara simboleggiava un omicidio. Chi si tatuava uno di questi simboli aveva ucciso. La ragnatela rappresentava il furto. I serpenti e i ragni simboleggiavano tossicodipendenza.

Criminali di alto livello e che godevano di grande rispetto, spesso avevano stelle o medaglie tatuate a simboleggiare la loro autorità nell’ambiente.

All’interno delle carceri russe esisteva in quegli anni un mondo criminale molto radicato. I codici criminali erano molto rigidi e le regole da seguire non lasciavano scampo. Grazie agli scatti fotografici