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Il fenomeno del telemarketing selvaggio, come nasce e cosa accadrà in futuro

telemarketing selvaggio

Il fenomeno del telemarketing selvaggio si fa sempre più invadente nella vita di ognuno di noi. Ecco come nasce e come sarà affrontato in futuro il problema

Lo hanno definito “telemarketing selvaggio”, concetto sviluppato negli ultimi tempi ma di un trend che va avanti da un po’ di tempo e che nell’ultimo periodo sembra ormai crescere senza più freni. Chiamate ai telefoni fissi, chiamate ai cellulari, messaggi, mail di posta ormai strapiene di posta pubblicitaria, ossia spam, sembra che ormai il telemarketing permei la nostra realtà quotidiana, colpisca ogni dispositivo che possediamo, invada la nostra vita. Sempre più gente lamenta del quantitativo di contenuti promozionali ricevuti ogni giorno, tramite call center o, elemento sviluppatosi nell’ultimo periodo, persino tramite voci pre-registrate. Da qui questo nuovo termine, che perfettamente rispecchia quanto detto, questo concetto di telemarketing selvaggio.

Da tempo il telemarketing è diventato uno dei principali elementi che vengono sfruttati da agenzie di qualunque campo per invogliare nuova gente ad aderire a programmi, a cambiare un gestore, a sottoscrivere contratti per società elettriche, per fornitori di gas diversi da quello attuale. Si parla spesso persino di leggi aggirate dai call center, che molto spesso sfruttano tale mezzo pur non avendone appieno i diritti per farlo. Molte volte queste chiamate arrivano da call center dislocati in paesi al di fuori dell’Unione Europea, tra cui in primis l’Albania, dove molte aziende sfruttano il fatto che in questi stati il costo per i lavoratori è estremamente inferiore.

Per analizzare più in dettaglio il fenomeno, bisogna innanzitutto considerare come nasce questo. Molto spesso siamo noi stessi a fornire il nostro numero di telefono o di cellulare e non ce rendiamo conto, lo facciamo indirettamente. Quante volte infatti ci è capitato di iscriverci ad un sito, ad un servizio, ad una applicazione e di fornire il nostro numero di cellulare? Questo è importante perché gran parte delle volte, il nostro numero entra in una lista, ossia posto insieme ad altri numeri di altri utenti, e di queste liste si ha un vero e proprio traffico illecito. Ciò vuol dire che di fatto, i nostri dati personali vengono venduti, a nostra totale insaputa. Dopodiché tale numero finisce (pressoché sempre) nelle mani delle grosse aziende, e da qui il numero folle di chiamate ricevute, da qui il telemarketing selvaggio.

Da tempo ci si sta adoperando, tramite il garante della privacy, affinché tale fenomeno possa abbassarsi dai livelli insostenibili che ha raggiunto nell’ultimo periodo. È stato auspicato un intervento dalla politica per modificare le leggi che attualmente funzionano evidentemente poco o non funzionano proprio. L’argomento è stato oggetto anche di un servizio di Striscia la Notizia dell’inviato Moreno Morello, che, da tempo, si batte per denunciare questo fenomeno che aumenta senza freni.

Proprio nel corso del servizio è stata riportata una decisione rivoluzionaria della società per l’Enel Spa. Il colosso dell’energia elettrica ha, infatti, deciso che dal giorno 1 giugno non saranno più chiamati i potenziali nuovi clienti, ma si limiterà a chiamare solo i propri clienti, ossia quelli già appartenenti al mercato libero. Ci si augura che altre aziende saranno portate alla stessa decisione di Enel, in un momento in cui per il telemarketing possono essere sfruttati moltissimi campi, certamente meno invadenti di quelli che sfrutta il telemarketing selvaggio.