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Terremoto di Amatrice: risate da parte dell'imprenditore Giustino

Giustino

Indigna l'intercettazione telefonica tra l'imprenditore Vito Giuseppe Giustino e il geometra Leonardo Santoro, ora agli arresti domiciliari per presunte mazzette nella ricostruzione pubblica dopo il terremoto di Amatrice. Nella telefonata si sente Giustino ridere.

Nelle ultime ore è stata divulgata la notizia sconvolgente di un’intercettazione telefonica in cui si sente l’imprenditore Vito Giuseppe Giustino ridere riguardo la ricostruzione delle zone terremotate del centro Italia, in particolare di Amatrice.

I dettagli dell’intercettazione telefonica di Giustino

Si tratta di Vito Giuseppe Giustino, 65enne di Altamura (Bari), il presidente del Cda della società cooperativa l’Internazionale, che è già indagato dalla procura dell’Aquila per presunte mazzette nella ricostruzione pubblica della città di Amatrice, distrutta dal terremoto lo scorso anno.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, basandosi sulle intercettazioni, Giustino è in contatto telefonico con il geometra della sua stessa ditta, Leonardo Santoro, il quale si trova anche lui agli arresti domiciliari. Nella telefonata, Leonardo Santoro riferisce a Vito Giuseppe Giustino ciò che ha detto a Lionello Piccinini, dipendente del Mibact Abruzzo. anche quest’ultimo è ai domiciliari.

Santoro dice a Giustino, il quale si sente ridere nell’intercettazione: “Se ti posso essere utile, voi fate l’elenco, mo’ dovete fare uno screening dei beni sotto vostra tutela: se vi serve qualcosa per i puntellamenti, via dicendo, noi siamo a disposizione” e poi continua “siamo strutturati, abbiamo una struttura potentissima e abbiamo bisogno di fare qualcosa per tenerci attivi. Abbiamo chiuso un po’ di cantieri e abbiamo diciamo una cinquantina di unità lavorative che non so dove c…o mandarle”.

Emessa l’ordinanza di custodia cautelare

Il giudice Giuseppe Romano Gargarella ha emesso quindi un’ordinanza di custodia cautelare, nelle cui pagine (in totale 183) si legge: “gli imprenditori monitorati da questo ufficio, tra i quali hanno assunto un comportamento particolarmente cinico i rappresentanti della società l’ Internazionale, hanno cercato nuovi incarichi, grazie ai rapporti diretti con i pubblici funzionari”.

Sempre stando a quanto spiega il Gip, il geometra Leonardo Santoro spiega “che presso il Mibact era stata creata un’unità di crisi per valutare i danni ai beni architettonici. Giustino reagisce ridendo, in quanto per l’impresa il nuovo sisma non avrebbe potuto che portare nuovi introiti, tanto più se l’appoggio di Piccinini e Marchetti (altri due arrestati, ndr), funzionari del Mibact e inseriti nell’unità di crisi, non sarebbe venuto meno”.

La ricostruzione delle intercettazioni