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Terremoto Centro Italia, le inchieste: perquisizioni della Guardia di Finanza

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Le inchieste a seguito del terremoto Centro Italia sono entrate oggi nel vivo con le prime perquisizioni da parte della Guardia di Finanza. Inchieste sul terremoto Centro Italia. La Guardia di Finanza sta effettuando in queste ore le prime perquisizioni nell'ambito delle inchieste relative al terre...

Le inchieste a seguito del terremoto Centro Italia sono entrate oggi nel vivo con le prime perquisizioni da parte della Guardia di Finanza.

Inchieste sul terremoto Centro Italia. La Guardia di Finanza sta effettuando in queste ore le prime perquisizioni nell’ambito delle inchieste relative al terremoto Centro Italia. Gli uomini delle Fiamme Gialle (al lavoro ci sono il Nucleo Anticorruzione e il Nucleo di Polizia Tributaria) stanno acquisendo la documentazione relativa agli edifici crollati e lesionati presso le sedi degli enti pubblici e delle imprese esecutrici responsabili dei lavori effettuati. Rieti, Bari e Torino le città finora coinvolte.

Due inchieste aperte a Rieti e Ascoli Piceno

Al momento sono due i filoni di inchiesta aperti. Il primo è quello della procura di Rieti, l’altro quello della procura di Ascoli Piceno. L’ipotesi di reato iniziale è disastro colposo. Almeno al momento non ci sono nomi nel registro degli indagati, ma se si accertassero specifiche responsabilità, il reato potrebbe diventare quello di omicidio colposo.

L’acquisizione dei documenti risulta di particolare importanza, in questa fase di avvio dell’inchiesta. A tale scopo, le procure hanno dato precise indicazioni ai soccorritori di recuperare quanto possibile scavando fra le macerie degli archivi degli edifici pubblici colpiti dal sisma.

Il caso della scuola di Amatrice

Uno dei casi è quello della scuola di Amatrice, crollata a seguito del terremoto dello scorso 24 agosto. Secondo le prime ricostruzioni, l’ultimo intervento presso l’edificio era stato programmato proprio per il mese di agosto e riguardava il tetto. “Avevamo 50 mila euro lordi di finanziamenti regionali da spalmare in tre anni per migliorie alla scuola” ha ricordato in proposito il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi,

La scuola di Amatrice è stata in effetti oggetto di un intervento di adeguamento anti sismico nel 2012. Secondo quanto ha riportato l’Ansa, il sindaco Pirozzi il 13 settembre del 2012 riassumeva così i lavori: “i lavori hanno riguardato la fasciatura di tutti i pilastri con fibre di carbonio, il rinforzo tradizionale dei pilastri centrali, la messa in sicurezza di tamponature esterne e tramezzature interne, la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento, la sostituzione di tutti gli infissi, il rifacimento dei pavimenti e intonaci, l’ammodernamento dei bagni e la completa tinteggiatura interna ed esterna”.

In quell’occasione, quindi, furono esclusi interventi sulla copertura dell’edificio, programmati però per agosto 2016. “Un problema di risorse”, ha spiegato qualche giorno fa Pirozzi. Al momento, si sta provvedendo a realizzare una struttura provvisoria mediante assemblaggio di moduli prefabbricati. Lì, a partire da settembre, si farà lezione. Nel frattempo, le inchieste andranno avanti.