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Terremoto a Ischia, esodo dei turisti: "Ora vogliamo partire"

Ischia

Molti sono i turisti che a partire da mezzanotte si sono recati al porto di Ischia dopo il terremoto che ha colpito l'isola ieri. Sostengono "Ora vogliamo partire".

In seguito al terremoto di magnitudo 4 che ha colpito l’isola di Ischia, circa un migliaio di turisti si sono mobilitati e si sono recati al porto di Ischia, nella speranza di imbarcarsi verso Napoli o Pozzuoli. L’assalto ai traghetti è avvenuto già prima di mezzanotte.

Turisti in fuga da Ischia dopo il terremoto: i dettagli

In prossimità del porto di Ischia c’è una fila lunghissima di macchine e sono in molti che stanno abbandonando Casamicciola, Lacco Ameno e Fori, dopo la scossa di terremoto che ha distrutto ieri le principali località dell’isola. Secondo quanto riportato dai media, la maggioranza dei turisti aspetterà l’alba, quando ricominceranno a salpare traghetti e aliscafi. Immediate e numerose sono state le polemiche da parte dei tanti turisti in fuga, i quali affermano gridando al porto: “Perché ci fanno il biglietto, vogliamo partire“.

E’ stata raccolta anche la testimonianza di due donne, Maria e Teresa, che raccontano quanto accaduto nelle ultime ore: “Stavamo al ristorante quando abbiamo sentito la scossa. Siamo rimaste impietrite, anche perché è andata via la luce. Fortuna che quel buio è servito a farci prendere fiato. Poi un attimo dopo eravamo in albergo: quando abbiamo visto mezzo muro crollato nella nostra stanza, abbiamo capito che era l’ora di scappare. Ma la cosa peggiore è stato quando della gente ha picchiato sul pullmino per salire e scappare con noi. Lì abbiamo iniziato a piangere e a capire che cosa stava succedendo”.

Anche un’altra donna, Lucia, di Napoli, spiega la tragedia: “Non so se ho visto prima la nube di polvere o se ho avvertito il boato. Ero in bagno, ho preso i bambini e sono scappata”. Intanto al porto di Ischia regna il caos, tanto che nella mattinata di oggi si sono verificati i primi problemi di ordine pubblico, soprattutto a causa dello scarso numero di traghetti e dei continui ritardi nelle partenze. Sul posto sono giunti gli uomini delle forze dell’ordine e della protezione civile, che stanno cercando di monitorare la situazione e rassicurare i turisti in fuga. Si tratta di personale specializzato che negli ultimi anni ha prestato soccorso ai terremotati di Assisi, de L’Aquila, di Amatrice.